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Padel storia consigli racchetta

Padel la storia e i consigli per scegliere la racchetta

Padel, storia di un gioco di tendenza, molto popolare anche in Italia. Consigli? Attenti alla racchetta

Pubblicato il 26 Agosto, 2021

E’ uno degli sport più praticato anche questa estate nel nostro Paese e per giocare a Padel non serve una particolare attrezzatura; la racchetta è sicuramente l’attrezzo che tutti devono avere, sia da principianti sia da giocatori già esperti.

Storia di un gioco di tendenza

Il Padel o – meglio – Paddle tennis è un gioco per certi versi abbastanza somigliante al tennis con regole quasi uguali che si gioca con due squadre composte da due giocatori in un campo chiuso o delimitato ai lati. Questo sport è nato quasi per caso negli anni ’70 in Messico, quando Enrique Corcuera cercò di creare uno spazio nella sua casa per costruirci un campo da tennis. Avendo limitazioni di spazio, Corcuera pensò di utilizzare una piccola area recintata da muri e reti metalliche per impedire alla palla di uscire dal campo. Così nacque il Padel.

L’espansione del Padel

In pochissimo tempo il Padel ha varcato i confini messicani e ha avuto una forte affermazione prima in Spagna poi in Argentina, America, Brasile ma, negli ultimi anni anche in tutta Europa, particolarmente in Italia.

Dal principio il Padel ebbe un grosso seguito in Spagna, perché un principe fece costruire un campo con le stesse caratteristiche di quello realizzato da Corcuera in Messico proprio nell’hotel di lusso dove alloggiava, dando – quindi – la possibilità agli ospiti di conoscere il gioco e praticarlo. Grazie a questo “passaparola” il Padel divenne famoso in tutta la Penisola Iberica.

Ma è negli anni ’80 che arrivò la consacrazione di questo sport quando il Padel varcò i confini americani fino all’Argentina e si diffuse in quasi tutti gli altri paesi del mondo.

Molto popolare anche in Italia

L’Italia è uno dei Paesi dove è esploso il successo di questo sport che è facile da giocare – occorrono solo quattro giocatori – ed è possibile praticarlo in poco spazio.

Nel febbraio del 1991, in Italia, è nata la prima Federazione Italiana Gioco Paddle dalla volontà di alcuni appassionati con la chiara mission di promuovere questo sport anche da noi. Tale attività ebbe successo, tanto che si unirono alla causa anche altre associazioni sportive che “spinsero” il Paddle con i regolamenti del C.O.N.I.

La presentazione ufficiale del Padel avvenne nel 1991 a Bologna, all’interno dello Sport Show. Lì fu realizzato un campo dove si tennero alcune partite tra le formazioni di Spagna, Argentina e Italia. Il debutto ebbe subito un grande successo proprio per la semplicità e immediatezza del gioco.

Gianluca Baldi, fu il primo Campione Italiano di Padel, tesserato per l’Associazione Sportiva Bologna Paddle. Il Campionato Italiano di Club fu vinto dall’A.S. Bologna Paddle. Successivamente nella stagione 1992/1993 divenne campione il fratello Riccardo Baldi.

L’Italia partecipò al Mondiale Spagna ’92 ottenendo l’ottavo posto in campo maschile.

Nel 1994 fu inaugurato il primo capo di padel in cristallo, smontabile quindi trasportabile ovunque; fu installato in un circolo di tennis della Riviera romagnola.

Sempre nel 1994 L’Italia partecipò alla fase finale del Mondiale di Padel in Argentina ottenendo il nono posto. In Europa la nazione più forte era la Spagna, ma l’Italia conquistò, ben presto, il secondo posto.

Il 1996 fu un anno cruciale per la diffusione di questo sport; l’Italia partecipò con rappresentati maschili e femminili alla Coppa Corcuera ad Acapulco, quindi iniziò anche Coppa delle Nazioni che era una specie di Coppa Davis.

Il primo vero grande successo per l’Italia arrivò però nel 2001, quando ,la nostra nazionale si laureò vice campione d’Europa a Sabadell in Spagna vincendo contro Austria, Belgio e Francia.

Nel 2008 Il padel ottiene il definitivo riconoscimento dal C.O.N.I. e viene inserito nella Federazione Italiana Tennis.

Attenti alla racchetta

La racchetta da padel, è forata ed è più leggera di quella da tennis ed ha una lunghezza che non supera i 45/50 cm.

La racchetta da principianti deve avere più o meno un peso di 365 g è in carbonio ed ha una piastra grande per facilitare l’azione di colpire la pallina. Se ad iniziare fosse un ragazzino, ricordate che ci sono racchette in commercio corte e molto leggere, con un’impugnatura più lunga per colpire con entrambi le mani.

La racchetta per giocatori “navigati”

A questo tipo di attrezzo si chiedono prestazioni molto elevate: sceglietene una dotata di un sistema per l’assorbimento delle vibrazioni per una maggiore sensibilità e controllo ma anche per avere il massimo della stabilità sul piatto della racchetta quando impatta con la pallina. Le migliori racchette garantiscono un comfort molto gradevole e riducono moltissimo le vibrazioni e le torsioni del telaio.

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