Duro colpo dei Carabinieri al clan dei corleonesi. Gli agenti del ROS infatti, hanno eseguito tre provvedimenti del Tribunale di Palermo per la confisca di beni ad alcuni tra i più importanti esponenti di Cosanostra.
La confisca, dal valore complessivo superiore ai 4 milioni di Euro, ha riguardato i beni di Mario Salvatore Grizzaffi e Gaetano Riina, rispettivamente fratello e nipote dell’arcinoto capomafia Salvatore Riina, ma anche Rosario Salvatore Lo Bue e suo figlio Leoluca Lo Bue. Tutti e tra favoreggiarono la latitanza di Bernardo Provenzano.
L’operazione giunge al termine di un lungo percorso investigativo che aveva già consentito di assicurare allo stato i patrimoni illeciti acquisiti nel tempo da Salvatore Riina e da Calogero Giuseppe Lo Bue, già colpiti da decreti di confisca. Ai Lo Bue risultano riconducibili beni quali: abitazioni, conti correnti, libretti di risparmio, terreni e beni aziendali.
Il nucleo Investigativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Palermo ha dato esecuzione
ad un sequestro beni anche a carico di Giampiero Pitarresi, per un valore complessivo stimato di circa
600.000 Euro, per due abitazioni a Misilmeri, una macchina e sette rapporti bancari.
Pitarresi, arrestato nel 2015, aveva anch’egli fornito ausilio alla latitanza di Provenzano.
Di seguito il video:
I fatti nella serata tra sabato e domenica quando il giovane, che stava rincasando in…
Anche nel fine settimana appena trascorso, come ogni week end, le forze di polizia hanno…
A conclusione di complesse e articolate indagini, i Carabinieri della Compagnia di Catania Fontanarossa, nel…
Dopo Pesaro, la mostra collettiva di 41 fotografi contemporanei, italiani e non, si trasferisce presso…
In 24 ore arrivate nell'isola sono sbarcate oltre 400 persone
Un ventenne è stato picchiato in nottata - 5 maggio - a Palermo, in via…