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A Parigi nessuno vuole più Verratti: “Passa tutto il tempo alle feste fumando e bevendo”

Pubblicato il 28 Agosto, 2023

Quando ad appena 19 anni passò dal Pescara al PSG, Marco Verratti era considerato un vero “enfant prodige” del calcio italiano e molti lo ritenevano l’erede naturale di Pirlo. Per anni ha incantato la Ligue 1 con le sue giocate sopraffini, anche se nelle ultime stagioni non sono mancate critiche anche abbastanza pesanti nei suoi confronti per alcune prestazioni non sempre all’altezza.

Dopo oltre 10 anni all’ombra della torre Eiffel però sembra che l’avventura parigina di Verratti sia al capolinea e il club ha ormai scaricato il talento italiano.

La rivoluzione del PSG: addio Verratti

Dopo essere stato per anni il faro del centrocampo parigino, per Verratti sembra non esserci più spazio nel PSG dove è in atto una vera e propria rivoluzione. Dopo gli addii di Messi e Neymar, anche il centrocampista azzurro è stato invitato a preparare le valigie.

Destinazione? Questo è il problema: lo vorrebbe l’Al-Alhi, ma l’offerta dei sauditi si è fermata a 30 milioni di euro, ma Al-Khelaifi vorrebbe almeno il doppio. La trattativa per ora non decolla e c’è il rischio che Verratti resti a Parigi da separato in casa, poiché sembra che non rientra nei piani tecnici di Luis Enrique. La questione non è di facile risoluzione, anche perché il suo contratto scade nel 2026, ma non sembrano esserci i presupposti per continuare il “matrimonio”.

Gli addetti ai lavori contro Verratti: “Non è un atleta, pensa a bere e fumare”

Gli addetti ai lavori non sono stati certo teneri verso il centrocampista, a partire dall’ex calciatore Jerome Rothen e attualmente opioninista di RMC, che ha rilasciato dichiarazioni molto dure: “Non si può mandare nello spogliatoio questo messaggio, da parte di un ragazzo che gioca il 60% delle partite, che di solito è stanco al 60° minuto quando c’è molto ritmo, che passa il tempo alle feste, fumare, bere …E sono cose che danneggiano l’immagine del club. Non sei obbligato a fare certe cose. Quando i mali del PSG sono soprattutto nell’immagine trasmessa dalle sue stelle, di cui lui fa parte, è drammatico”

Anche Christophe Dugarry, ex attaccante che ha giocato nelle file del Milan, è entrato duro su Verratti alludendo alle sue notti brave parigine: “Per me Verratti è finito. Ha 31 anni. È lì da undici anni, non si era mai reso conto di come fosse la carriera e la vita di un calciatore di alto livello. È una scelta di vita. Ho fatto anch’io quella scelta, io ero un bravo calciatore ma ero un cogl***e”.

L’ex attaccante non nega le doti del centrocampista, ma critica la sua vita da atleta e professionista: “Lui è un calciatore molto, molto bravo. Siamo tutti d’accordo, ha brillato con il suo talento ed è riuscito a fare cose che pochissimi centrocampisti sanno fare. Ma lui non è un atleta eccezionale”.

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