Patto per Piombino: ecco il testo finale con le osservazioni della comunità

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Ferrari: “Un documento ora ampiamente condiviso: chi ha contribuito, si faccia portavoce delle nostre richieste per la rinascita di Piombino”

Il patto per Piombino è pronto: è terminato, infatti, con l’adozione delle osservazione e dei contributi, il percorso partecipato per arricchire il documento programmatico, redatto dall’Amministrazione Ferrari, che mira al risanamento dell’intero Sin come strumento di rinascita economica e sociale per un territorio in crisi. Il sindaco ne ha dato annuncio oggi, durante la seduta del Consiglio comunale.

“Ringraziamo tutti i cittadini, le associazioni, i partiti, gli stake-holder e tutti quei soggetti che hanno voluto dare il proprio contributo a questo ambizioso progetto, che passa anche dalla riduzione delle aree industriali vicino alla città, dalla riconquista del verde e dalla valorizzazione dell’archeologia industriale – spiega Francesco Ferrari, sindaco di Piombino -. Il piano, ora definito, sarà presentato alla Regione Toscana e al Governo affinché possano essere intercettati tutti quei finanziamenti, europei e non solo, indispensabili per la sua realizzazione.”

Il Patto per Piombino poggia le proprie basi su tre grandi pilastri: gli smantellamenti e le bonifiche, le opere infrastrutturali di collegamento, gli investimenti in cultura, formazione e rivoluzione digitale. Il Patto mira ad ottenere le amplissime risorse che l’Unione Europea metterà a breve a disposizione dei singoli Paesi, tra Recovery Fund e risorse destinate alle singole Regioni. A tutto questo si aggiunge la partita dell’ingresso dello Stato nella compagine sociale di Jsw che, oltre a tutelare tutti i lavoratori oggi in cassa integrazione, garantirebbe governance e produzione green in coerenza con il Green Deal europeo. Il Patto ha recepito i contributi dalla quasi totalità delle proposte pervenute, coerentemente con l’impianto generale del documento e con l’obiettivo che esso si prefigge.

“Possiamo affermare ora che il Patto per Piombino è un documento progettuale condiviso nella maniera più vasta possibile – continua Ferrari -: ci auguriamo che tutti quei soggetti che hanno voluto, con le proprie idee e soluzioni, arricchire il testo, diventino, a loro volta, portatori d’interesse nei confronti di tutte quelle Istituzioni titolate a dare seguito efficace alla nostra comune visione: solo se marceremo compatti, infatti, avremo la forza di portare a casa un risultato di cui la città ha un’urgenza assoluta.”

Il percorso partecipato ha previsto l’audizione dalle commissioni compartimentali, dei quartieri, delle associazioni di categoria e sindacali, dei portatori d’interesse, delle Istituzioni del territorio. Il documento definitivo è scaricabile dalla pagina www.comune.piombino.li.it/patto.

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Barbara Noferi

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