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copertino

Per i no vax inizia la caccia al Covid party

Pubblicato il 11 Gennaio, 2022

E’ caccia al Covid party. Prendere il Coronavirus per evitare di vaccinarsi? Alcuni la ritengono un’idea geniale. Si svolgono in clandestinità questi incontri, che permettono di ottenere il Green pass dopo la malattia più temuta degli ultimi anni. E’ così che i no vax aggirano le nuove norme: lo riporta l’Adnkronos. Obbligo di vaccino per gli ultracinquantenni? Super Green pass? Niente paura, basta ammalarsi. Il no vax gioca a scacchi con la morte.

La notizia viaggia sui canali Telegram. Parliamo dei ‘Casual Coronavirus party’. Si tratta di annunci come questo: “Sono della provincia di Caltanissetta. Cerco positivo urgentemente e sono disposto a pagare”. E c’è chi risponde: “Sono positivo e vivo nel Veneto”. Le località sono state cambiate.

Si richiedono “con urgenza” positivi che siano disposti a “spostarsi ovunque”. Così, intanto, la pandemia viaggia più veloce. Atterriti? Preoccupati? Provate a mettervi nei panni di persone per le quali il certificato verde è necessario per lavorare, ma non hanno intenzione di vaccinarsi. Questa è decisamente l’ultima chance: meglio il virus che il vaccino.

Anni fa, si organizzavano i morbillo-party: signore no-vax, con prole, decidevano di mettere i figli in contatto con altri bambini colpiti dal morbillo.

Bassetti: “è come la roulette russa”

Ma torniamo ai Covid party. Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive all’ospedale San Martino di Genova, si è espresso in questo modo: “Ne ho sentito parlare spesso ed è una cosa terribile. Vai a una festa e ti contagi con il Coronavirus. Può andarti bene, con una forma blanda, ma anche malissimo. Si può finire in rianimazione e anche peggio. Lo abbiamo detto e ridetto, il rischio è altissimo e così si gioca con la morte come con la roulette russa“. E ancora: “Di fronte all’ottusità, non so che cosa fare. Questi incontri sono contro la legge e non dovrebbero esserci. Spero che si esca dalla logica del Green pass e si arrivi a una situazione normalità.”

Ma c’è di più. Su Telegram, avvengono anche scambi di tessera sanitaria, quando si programma un tampone. E’ il positivo al Coronavirus a prestare la propria tessera, in modo da permettere all’amico di ottenere un Green pass provvisorio. L’intento è aggirare la legge. Giudicate voi.

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