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Persi 2 miliardi di euro di prenotazioni

Il gruppo di Azione Ncc

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Persi 2 miliardi di euro di prenotazioni. Ncc criticano Nardella

Pubblicato il 30 Giugno, 2020

Persi 2 miliardi di euro di prenotazioni con cancellazioni fino a marzo 2021. Azione Ncc, l’associazione dei noleggiatori con conducente di Firenze, lanciano il grido d’allarme e criticano le scelte del sindaco di Firenze Diego Nardella.

«È il momento di incentivare il turismo non di ostacolarlo, condannando chi opera nei servizi turistici ad affondare», afferma il presidente di Azione Ncc, Giorgio Dell’Artino.

Azione Nccche rappresenta piccole e microimprese attive nel servizio di trasporto con conducente, critica l’idea, lanciata dal sindaco di Firenze Dario Nardella, di puntare su un turismo dai “numeri più sostenibili” ipotizzando di “rinunciare ai bus turistici giornalieri” e di “filtrare gli ingressi dei gruppi di crocieristi”.

Proprio perché sono stati persi 2 miliardi di euro di prenotazioni, per Azione Ncc adottare provvedimenti simili adesso toglierebbero definitivamente lavoro a tutto l’indotto, portando al fallimento migliaia di imprese già messe a dura prova dalla pandemia di Covid-19. «Puntare su un turismo di qualità è condivisibile, ma farlo ora in un periodo di grave crisi è il momento sbagliato: vuol dire far perdere il lavoro a ristoranti, guide, negozianti, ncc, bus e tutte quelle imprese che lavorano nell’indotto del turismo» continua Dell’Artino.

Il presidente di Azione Ncc, Giorgio Dell’Artino

Le imprese Ncc registrano zero fatturati dall’8 marzo e i mesi che si prospettano davanti non fanno pensare in meglio: le cancellazioni arrivano fino a marzo 2021 (ed equivalgono a circa 2 miliardi di euro di fatturato perso) e il blocco dei voli dagli Stati Uniti pesa come un macigno per un settore come quello delle auto a noleggio con conducente, in cui l‘80% dei clienti proviene dal Nord America.

Se sono stati persi 2 miliardi di euro di prenotazioni, Azione Ncc chiede al sindaco Nardella di rivedere i piani e di avviare un confronto con le imprese della filiera del turismo. Alla Regione Toscana invece chiede di rimuovere, come hanno fatto altre Regioni d’Italia, il vincolo del distanziamento sui mezzi di trasporto, compresi gli Ncc. «Questo ci permetterebbe di far salire su una vettura, oltre a una famiglia intera di quattro o cinque persone, anche gruppi di amici o di conoscenti che viaggiano insieme: darebbe una speranza di lavoro a chi è in ginocchio per la crisi».

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