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Pezzopane (Pd): “Gravissimo aver dovuto restituire 134.000 euro per centri estivi, perché il Comune non ha saputo utilizzarli”

Pubblicato il 21 Agosto, 2021

“Non mi sembra di aver letto, tra i numerosi comunicati stampa del sindaco Biondi, un comunicato in cui si ringraziava il governo Conte per aver assegnato la scorsa estate ben 173.000 euro per le attività dei centri estivi, e nemmeno ho letto comunicati stampa in cui la giunta informava di aver dovuto, in questo mese di agosto, restituire ben 134.000 euro al Governo per non averli saputi utilizzare. Sì è così, care mamme e cari papà, cari bambini e ragazzi, la politica sociale e le politiche per l’infanzia e l’adolescenza nel Comune dell’Aquila sono a questo punto: hanno i soldi grazie al governo, ma non sanno nemmeno cogliere opportunità eccezionali, come quella che fu data lo scorso anno al capoluogo di regione.

Il comune purtroppo non ha speso preziosi fondi che il governo nazionale ha messo a disposizione. E quello che è ancora più grave è che non spende i fondi per le politiche sociali, destinati ai bambini ed ai ragazzi in un comune come il nostro che ha frazioni, quartieri, progetti case e map. Lo scorso anno con altre colleghe mi attivai perché venissero messe a disposizione adeguate risorse per potenziare e rafforzare i centri estivi per infanzia ed adolescenza. C’era il governo Conte e con la ministra Bonetti stanziammo fondi pari a ben 173.000 euro per il Comune dell’Aquila.

Una cifra destinata a dare occasioni e servizi alle famiglie, per ridare spazi e socialità ai bambini che venivano dai lunghi e dolorosi mesi della pandemia. Ma dal Dipartimento nazionale per le politiche della famiglia la notizia è terribile. Il Comune dell’Aquila ha fallito totalmente la missione. Come è possibile che il Comune dell’Aquila abbia restituito al Governo nazionale ben 134.000 euro? Quante occasioni perse per seguire i ragazzi e per dare occasioni di lavoro e sostegno a centri estivi ed associazioni? Il Comune dell’Aquila ha dovuto restituire una somma enorme volta a finanziare  “interventi per il potenziamento dei centri estivi diurni, dei servizi socioeducativi territoriali e dei centri con funzione educativa e ricreativa destinati alle attività dei minori di età compresa tra zero e sedici anni, per i mesi da giugno a settembre 2020”.

La giunta comunale non ha saputo programmare le attività, nonostante il Governo riempisse di fondi ad hoc le casse comunali. Sono stati utilizzati 35mila e 265 euro complessivi per 3 dei 7 richiedenti; sono andati a 2 associazioni altri 3.522 euro. Purtroppo i restanti 134 mila euro   rimanenti sono stati resi al Dipartimento per le politiche della famiglia. Il Ministero, constatata la mancata attivazione ed il mancato impegno delle risorse assegnate, ha chiesto al comune dell’Aquila di restituire le somme entro il 6 luglio. Anche quest’anno il Governo ha assegnato altri 178.000 euro per i centri estivi e le attività dei ragazzi e bambini, la fascia di popolazione che ha più sofferto la solitudine e la mancanza di attività collettive, costretti alla Dad per tanti mesi.

Mi auguro che almeno quest’anno la giunta si sia organizzata per tempo, coinvolgendo le tante associazioni che operano sul territorio ed operando  a largo raggio anche nelle frazioni e nei quartieri. È veramente assurdo e grave, che questo accada in un comune dove ci sono molte famiglie bisognose e che avrebbero potuto avere un notevole sollievo con la giusta cura dei figli.

Il Governo in questi anni ha riempito di soldi il Comune dell’Aquila, ma questa amministrazione non sa usarli, li rimanda indietro, ai danni dei cittadini e dei più giovani. Oppure li spende nell’effimero, ormai pratica quotidiana del sindaco, più propenso a calcare i palchi degli artisti, che non le frazioni ed i quartieri periferici.”. Così Stefania Pezzopane commenta la restituzione.

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