Pubblicato il 28 Aprile, 2022
Oggi che le frontiere sono violate, oggi che la sofferenza di chi fugge dalla guerra ci è ancora più vicina, lo sguardo di Alessandro Leogrande ci manca.
Il suo racconto degli ultimi anni non è mai stato banale, con la forza delle parole ha sempre aperto un varco nell’indifferenza. Sapere che oggi la sua eredità possa essere raccolta da altri ci consola.
Il premio a lui intitolato, creatura dell’associazione Presidi del Libro, oggi sarà assegnato a Taranto a uno dei cinque libri finalisti della manifestazione. Ci piace pensare che tra quelle pagine possa risuonare ancora la forza delle parole di Alessandro.
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