« Torna indietro

Il sindaco di Verona Sboarina davanti a Casa Saval

Senza categoria

Progetto STEPS, 4 milioni di euro da Bruxelles per la lotta alla solitudine a Verona

Pubblicato il 14 Luglio, 2020

Verona ha vinto il bando europeo ‘Urban innovative actions’, per la categoria ‘cambiamento demografico’, piazzandosi undicesima su oltre 200 partecipanti. Da Bruxelles arriveranno 4 milioni di euro per il miglioramento della qualità della vita in Terza Circoscrizione, il territorio più popoloso e rappresentativo della città.

Il progetto scaligero si chiama ‘S.T.E.P.S – Shared Time Enhances People Solidarity’ e sarà finanziato dalle Commissione Europea nell’ambito del quinto programma UIA, nato per incoraggiare esperimenti creativi, innovativi e durevoli in città con almeno 50 mila abitanti. Oltre 200 i progetti arrivati da tutta Europa.

Ora il Comune, capofila del progetto triennale insieme a vari partner, porterà avanti tre rami di azione: misurazione del grado di solitudine dei residenti, creazione di nuovi luoghi di socializzazione e lavoro, riqualificazione di immobili pubblici e privati che saranno messi a disposizione della comunità.

Si partirà con un’indagine che non ha eguali in Europa. Insieme all’Università di Verona si misurerà la solitudine di un campione di residenti della Terza Circoscrizione, attraverso la creazione di un indice che prenderà in considerazione la situazione economica, psico-fisica, socio-relazionale dei soggetti coinvolti.

Verranno riqualificati alcuni immobili pubblici che saranno funzionali al progetto. Prima su tutti l’ex Casa colonica del Saval, in via Marin Faliero. comprata dal Comune a fine anni ’70 per un utilizzo sociale ma di cui si è concluso l’iter solo a dicembre 2017. La Casa sarà a diposizione della comunità, come alcuni spazi nei palazzi Ater di via Zancle ad uso dei condomini e del quartiere.

Nel contempo saranno sviluppati nuovi patti di sussidiarietà. Verrà sostenuto e incoraggiato l’attivismo di associazioni e cittadini, per la creazione di nuovi luoghi di incontro, incubatori di imprenditorialità, centri di riuso, formazione e informazione, spazi di vita condominiale per favorire rapporti di buon vicinato, così come di orientamento al lavoro. Cinque bandi pubblici sosterranno il recupero di spazi privati inutilizzati che saranno poi messi a disposizione del progetto a canoni di locazione agevolati; e la promozione di iniziative socio-culturali soprattutto per gli anziani, come teatro, musica e arte. Si finanzierà poi la formazione e la conoscenza digitale dei cittadini, così come la nascita di micro-iniziative imprenditoriali a sostegno delle famiglie e delle “solitudini” generate dai carichi familiari.

Sono 59.622 gli abitanti della terza circoscrizione. E l’età media è di 46,3 anni. È anche il territorio che conta il numero maggiore di anziani, con 14.932 over 65 (il 22% del totale cittadino) e 5.237 over 80. Così come di famiglie. Ben 28.165 i nuclei familiari presenti, rispetto ai massimo 17 mila delle circoscrizioni seconda e quinta.

I partner e stakeholder del progetto Steps sono: Ater, Università di Verona, le cooperative sociali Aribandus, Cauto, Energie sociali, MAG, il consorzio Sol.Co., l’associazione Fablab, Economics Living Lab (spin-off dell’Università di Verona), Istituto Assistenza Anziani, ASPIC, associazione LAC e associazione Corte dei Miracoli.

“Un grande lavoro di squadra che ha ricevuto il giusto riconoscimento – ha detto il sindaco -. L’Unione europea mette a disposizione tanti fondi ma bisogna essere in grado di presentare progetti innovativi e, allo stesso tempo, competitivi come quello che abbiamo ideato grazie all’apporto di tutti i partecipanti. Con l’arrivo di questi 4 milioni di euro potremo intervenire su più fronti, non solo l’indagine statistica, ma anche progetti che miglioreranno la vivibilità della Terza Circoscrizione. Oltre alle azioni sociali, merita ricordare anche il recupero della Casa colonica che, dopo decenni di degrado, verrà recuperata e che con la mia Amministrazione è entrata nella piena disponibilità del Comune. Ridare vita ai quartieri è uno dei pilastri del nostro mandato, per questo abbiamo creduto e investito in questa proposta”.

A margine della presentazione anche il presidente Ater Damiano Buffo è intervenuto, spiegando che la possibilità di accedere a questi fondi consentirà all’ente di poter realizzare degli spazi di co-housing sociale per i residenti del complesso “La Nave” e del quartiere di Borgo Nuovo. “Abbiamo già pronto un progetto che prevede la costruzione di uno spazio di circa 200 metri quadri dove verranno sviluppate, soprattutto per gli anziani, occasioni di aggregazione”, ha svelato Buffo.

About Post Author