Recovery Fund, il manifesto per il rilancio di Verde e Paesaggio

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Pronto il manifesto per il rilancio della filiera del Verde e del Paesaggio stilato dalle Associazioni del settore (Confindustria Cisambiente, Assoimpredia, Aiapp, Aidtpg, Anve, Ena ed Elca)* e dall’Ordine dei dottori agronomi e forestali (CONAF) alla luce della crisi dettata dall’epidemia di coronavirus. Un’agenda di interventi urgenti da sottoporre all’attenzione del governo Conte, che sarà presentato a breve alla stampa.

Il manifesto raccoglie, in maniera compiuta e strutturata, le idee scaturite nel corso del recente convegno promosso a Cremona dall’Associazione Nazionale Imprese di difesa e tutela ambientale (Assoimpredia). Un focus dedicato alle best practice del Green nell’economia post covid che ha visto protagonisti istituzioni, realtà produttive nazionale e internazionali, l’Ispra e il mondo delle professioni.

“La progettazione del Green, in un mondo segnato profondamente dalla pandemia e dai suoi effetti sull’economia, rappresenta una delle chiavi di volta per la ripresa del Paese – spiega Alberto Patruno, segretario di Assoimpredia – Mai come oggi c’è bisogno di pensare nuovamente le città, i loro polmoni verdi e, più in generale, la sicurezza del territorio. Come associazioni e professionisti del settore abbiamo avvertito l’urgenza di mettere nero su bianco una serie di proposte da sottoporre al governo perché l’occasione offerta dal Recovery Fund non vada sprecata. Di qui l’idea di un manifesto condiviso per definire le linee guida di come progettare e impegnare le ingenti risorse in arrivo”.

“A Cremona – continua Patruno – abbiamo fatto il punto sul Green Deal targato Von der Layen, sull’attuazione dei nuovi sistemi di monitoraggio, la nuova normativa in materia di infrastrutture “verdi” e il progetto di piantumazione di oltre 3 miliardi di alberi in tutta Europa nei prossimi anni. Grandi aspettative, a fronte di politiche ambientali che in Italia registrano una scollatura tra i provvedimenti dell’esecutivo e la loro reale applicazione da parte degli enti locali”.

“Ora – conclude Patruno – la partita in gioco è importante. Troppo importante per lasciarla ai neofiti del verde o chi, per moda o per comodità, si propone come esperto del settore. Il governo prenda in considerazione le istanze dei soggetti accreditati e, senza creare nuove strutture o commissioni, li faccia sedere a un tavolo di lavoro”.

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Katiuscia Laneri

Redattore Day Roma, Day Treviso e Day Venezia

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