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Reggio Calabria, 3 bambine salvano la madre dalla furia del padre appendendo al balcone il cartello “help”

Pubblicato il 28 Novembre, 2023

Dopo la morte di Giulia Cecchettin, i cui funerali si terranno sabato prossimo, c’è stata un’ondata di rabbia e di sdegno verso la violenza sulle donne in tutta Italia da Nord a Sud, ma a quanto pare al momento poco o nulla è cambiato. Non si arrestano i femminicidi e le aggressioni di uomini a danno delle loro fidanzate e compagne e l’ultimo episodio si è verificato a Reggio Calabria, dove sono state 3 bambine di 12, 10 e 8 anni a salvare la mamma dalla furia cieca del marito.

La richiesta di aiuto delle bambine

I fatti si sono svolti il 25 novembre, che paradossalmente per un diabolico scherzo del destino è anche la giornata internazionale contro la violenza sulle donne. La bimba di 8 anni ha chiamato l’1-1-3 dal telefono della madre per chiedere aiuto e gli agenti dalla strada hanno sentito le bambine urlare: “Venite, siamo qui!”.

Una di loro mostrava un foglio bianco con la scritta arancione “help” e i poliziotti giunti sul posto hanno bloccato e individuato l’uomo, in evidente stato di ubriachezza, al quale era già stata applicata una misura di divieto di avvicinamento alla moglie.

L’aggressione e le terribili violenze

L’aggressione sarebbe nata per una banale lite: la donna avrebbe chiesto all’uomo di raccogliere la cenere che lui aveva fatto cadere sul pavimento e lui l’avrebbe aggredita, impedendole anche di andare al lavoro.

La donna ha raccontato agli agenti di essere stata offesa, picchiata e minacciata di morte dal marito, mentre le bimbe mimavano il signal for help, il gesto per chiedere aiuto in caso di violenza.

La donna ha denunciato le violenze subite in passato dal marito, che la picchiava, le tirava i capelli e le dava violenti pugni in testa dopo liti scoppiate per futili motivi, impedendole anche di vedere la famiglia.

Quando l’uomo sfogava la sua rabbia sulla moglie, le bambine erano costrette a fuggire e nascondersi nella loro stanza. L’uomo è stato arrestato e il gesto delle bambine è stato ampiamente elogiato da Antonio Marziale, garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Calabria: “I bambini che a Reggio Calabria hanno salvato la propria madre dalle violenze coniugali sono il mondo che vogliamo.

Disperatamente coraggiosi, ci insegnano cosa sia la dignità, come sia non rimanere indifferenti davanti alla sopraffazione. Al loro cospetto provo ammirazione e al tempo stesso vergogna. La forza dei bambini è il sintomo che la prevenzione comincia a dare i suoi frutti, ed è importante continuare con ritmi incalzanti, senza relegare il focus alle sole giornate dedicate”.

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