Pubblicato il 29 Giugno, 2023
A distanza di una settimana, quando fu data la tragica notizia dell’implosione del Titan, sono stati ritrovati presunti resti umani recuperati nel sommergibile.
La notizia è stata comunicata dalla Guardia Costiera degli Stati Uniti, che trasporterà i detriti e i frammenti ritrovati nel nord Atlantico in un porto degli Stati Uniti, dove alcuni medici condurranno un’analisi approfondita sui presunti resti umani che potrebbero appartenere ai 5 dispersi.
“Faremo luce sulla tragedia del Titan”
Jason Neubauer, presidente del Marine Board of Investigation, ha annunciato che proseguono le indagini per fare piena luce su questa vicenda ed evitare che tragedie del genere si ripetano.
“Le prove – ha spiegato – forniranno agli investigatori di diverse giurisdizioni internazionali approfondimenti sulla causa di questa tragedia. C’è ancora molto lavoro da fare per comprendere i fattori che hanno portato alla catastrofica perdita del Titan e garantire che una tragedia simile non si ripeta”.
“Una catastrofica implosione” – così aveva descritto la tragedia del Titan la Guardia Costiera, che nel frattempo ha portato a terra in Canada, a Terranova, i resti dell’imbarcazione che dovranno aiutare a chiarire le responsabilità.
Sotto accusa gli standard di sicurezza sul Titan, ritenuti non sufficienti, soprattutto dopo la diffusione del video in cui Stockton Rush, CEO di OceanGate, rivelò che il sottomarino si guidava con un joystick per pc e che era realizzato con materiali di scarto o di seconda mano.
Sotto accusa anche le mancate certificazioni per un progetto così pericoloso che, secondo molti, è stato il viatico per una tragedia annunciata.
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