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Amazon Prime

C’è posta per te: riceve 100 pacchi Amazon mai ordinati, occhio alla nuova truffa che potrebbe colpire chiunque

Pubblicato il 9 Agosto, 2023

Fare acquisti online ormai è una pratica diffusissima e sono migliaia le ordinazioni fatte sul web dagli utenti per acquistare qualsiasi genere di articolo. Una delle aziende leader nelle consegne è Amazon, che ha potenziato i suoi punti consegna in ogni angolo del mondo diventando un punto di riferimento nel settore.

Purtroppo però non mancano le truffe, o le pratiche illecite, e ne sa qualcosa una certa Cindy Smith, residente in Virginia negli USA, che nel giro di pochi giorni si è vista recapitare a domicilio circa 100 pacchi che in realtà non aveva mai ordinato.

Riceve 100 pacchi mai ordinati: cos’è la pratica del “brushing scam”

La casa della malcapitata donna in pochi giorni è diventata un porto di mare e quotidianamente il citofono suonava all’impazzata tra corrieri che andavano e venivano.

Sorprendente anche il contenuto dei pacchi: oltre 1000 lampade frontali, 800 pistole incollatrici e svariati binocoli per bambini. La cosa curiosa era che l’indirizzo riportato sulla bolla per la spedizione era effettivamente il suo, ma era riportato il nome di un certo Lixiao Zhang, che lei non conosceva assolutamente.

Ma cos’è successo? Probabilmente Cindy è stata vittima del cosiddetto “brushing scam”, una pratica illecita che prevede l’apertura di account fittizi da parte di venditori con il solo scopo di accumulare recensioni positive, postate dagli stessi venditori.

Chi riceve il pacco non ha alcun obbligo legale di restituirlo, né tanto meno di sostenere delle spese, quindi la spedizione viene segnalata come andata a buon fine.

Ed è proprio in quel momento che i venditori possono rilasciare recensioni e feedback positivi sulla consegna e sulla qualità del prodotto su Amazon, vedendo aumentare il rating del proprio account.

A quanto pare il venditore cinese avrebbe usato questo trucco ma per altri motivi: svuotare i magazzini pieni di merce per ridurre le spese, che sarebbero state molto elevate se avesse dovuto contattare un’azienda esterna.

La risposta di Amazon

Amazon, che evidentemente conosce questa pratica, ha istruito i suoi utenti sul da farsi in questi casi: “Se ricevi un pacco o un articolo che non hai ordinato, conferma innanzitutto che non si tratti di un regalo né di un ordine effettuato da amici o familiari. Se riscontri che il pacco ricevuto non è stato ordinato da te o da un tuo conoscente, segnalalo accedendo al modulo di segnalazione presente sul sito. È possibile anche contattare il Servizio Clienti per ricevere supporto nel segnalare il problema al team investigativo”.

Un portavoce dell’azienda ha inoltre riferito ad Insider: “Su Amazon non c’è spazio per le frodi e continueremo ad adottare tutte le misure necessarie a proteggere il nostro store e a perseguire i trasgressori”.

Cosa ha fatto Cindy?

C’è ancora una domanda rimasta senza risposta: che fine hanno fatto i prodotti recapitati a Cindy. Lei ha dichiarato all’emittente tv Wusa9 di aver regalato tutto non sapendo cosa farsene: “Sono andata in giro in macchina con le lampade frontali e le pistole incollatrici e le regalavo a tutti quelli che incontravo. Tutti i miei vicini le hanno ricevute. Le ho date ai rifugi per cani, alle cliniche veterinarie”, per poi concludere: “Un giorno sono perfino entrata in un Burger King dicendo: ‘Ho un regalo per voi. Fatevi sotto’”.

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