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Rubarono 120 forme di parmigiano in un caseificio, fermato un 40enne grazie al Dna

Un furto da 50.000 euro che sette anni dopo trova giustizia. E’ un 40enne moldavo residente a Parma uno degli autori del furto di 120 forme di parmigiano reggiano avvenuto sette anni fa in un caseificio in zona Reggio Emilia. Sono stati i Carabinieri della stazione di Toano, in provincia di Reggio, a individuare colui che in realtà non è il solo responsabile. Il 40enne è stato denunciato per concorso in furto aggravato dopo che gli inquirenti sono risaliti alla sua identità tramite l’esame del Dna. Sulla scena del crimine, infatti, oltre agli attrezzi utilizzati dai malviventi per compiere lo scasso, era stato rinvenuto un mozzicone di sigaretta esaminato dai Ris di Parma. L’accurata analisi aveva portato all’identikit di un individuo di sesso maschile denominato “ignoto 1”. Il reparto scientifico ha così potuto ricondurre il profilo del moldavo fermato dai Carabinieri con quanto emerso dalle analisi. Gli inquirenti si concentrano ora sulla cerchia di persone intorno al 40enne, per poter risalire anche agli altri autori del furto.

Stefano Ravaglia

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