Finora, nel mondo, ci sono stati ministri e capi di governo dichiaratamente gay, ma mai capi di Stato.
“Oggi sono a San Marino, per la cerimonia di ingresso dei nuovi Capitani Reggenti Oscar Mina e Paolo Rondelli, che resteranno in carica sei mesi. Tra di loro c’è un mio amico e compagno di battaglie: Paolo Rondelli, che ringrazio per avermi voluta qui al suo fianco – commenta entusiasta sui sociali Monica Cirinnà, senatrice del Pd – Paolo è un uomo di immensa cultura e di grande esperienza diplomatica e politica. Ha lottato per i diritti delle donne e delle persone LGBT+, a San Marino e non solo: è stato anche attivista e vicepresidente di Arcigay Rimini. È una giornata storica, che mi riempie di gioia e di orgoglio, perchè Paolo Rondelli sarà da oggi e per i prossimi sei mesi il primo capo dello Stato appartenente alla comunità LGBT+, non solo a San Marino, ma nel mondo. Auguri di buon lavoro!”.
Proprio l’Arcigay di Rimini ci tiene a sottolineare che “Si tratta di un fatto storico perché è il primo capo di stato al mondo dichiaratamente omosessuale e attivista per i diritti della comunità LGBTI. Ci sono precedenti tra Premier e ministri, ma è la prima volta al mondo per un capo di stato. San Marino ha intrapreso già da anni una strada di profonda rivoluzione sul tema dei diritti. Se si pensa che l’omosessualità è stata criminalizzata fino al 2004 questo percorso, specialmente osservandolo dal punto di vista dell’impantanata Italia, è sbalorditivo. In pochi anni San Marino ha approvato le unioni civili paritarie grazie anche al contributo di Paolo Rondelli e alla collaborazione di Arcigay Rimini, ha inserito il divieto di discriminazione sulla base dell’orientamento sessuale nella legge costituzionale grazie a un referendum vinto con la schiacciante maggioranza del 71%, e recentemente ha anche approvato finalmente l’interruzione volontaria di gravidanza col 77%.C’è da augurarsi che l’Italia prenda esempio da questo percorso di progresso civile e dei diritti. Lo ringraziamo per il suo servizio a favore della comunità LGBTI e per la sua ininterrotta battaglia culturale e per i diritti di tutte e tutti”.
Rondelli di recente aveva pubblicato un post su Facebook col quale rivelava di avere appreso “Che qualcuno ha pruderie scandalistiche sulla mia vita privata e sul mio orientamento sessuale, tanto da segnalare la cosa a testate giornalistiche. Posso tranquillamente affermare pubblicamente che sono iscritto da anni all’Associazione Naturista Emiliano Romagnola, parte della Federazione Naturista Internazionale. Il Naturismo è una filosofia dì vita. A beneficio dì coloro che cercano a tutti i costi lo scandalo nella vita dì personaggi pubblici allego immagini della tessera”.
E preannunciava: “Magari potrebbe interessare più la notizia che sarò probabilmente il primo capo dì Stato al mondo appartenente alla comunità LGBT+ (solo ministri e Primi Ministri fino ad ora). E la schiantiamo così…“
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