Pubblicato il 19 Agosto, 2022
L’episodio dovrebbe risalire al 6 agosto, nel corso dello stesso fine settimana in cui è avvenuto il party privato al centro del primo video, apparso ieri.
Alcuni media fanno notare che quel weekend la premier era nel pieno delle sue funzioni – avrebbe dovuto andare in vacanza ma poi ha cancellato – e dunque non aveva passato i poteri al ministro della Difesa, come fatto in altre occasioni.
Il caso sta scatenando forti polemiche in Finlandia, con molti commentatori schierati dalla parte della premier.
Forti critiche, invece, da parte delle opposizioni.
La 36enne premier finlandese Sanna Marin era finita nella bufera dopo che i media del suo Paese hanno pubblicato ieri un primo video, finito online non si sa ancora bene come, in cui la giovane leader si scatena in un party privato.
Marin, sulle note di popolari artisti rap come Petri Nygård e Antti Tuisku, balla in compagnia di volti noti del jet set finlandese.
Stando al quotidiano Iltalehti, che per primo ha pubblicato la storia, si vedono nel video il fotografo e influencer Janita Autio, i conduttori Tinni Wikström e Karoliina Tuominen, la designer Vesa Silver e il deputato Ilmari Nurminen.
“Sembra che i video siano stati girati in un appartamento privato. Iltalehti non è riuscito a contattare Marin o il suo staff per avere un commento. Le feste e la pubblicità di Marin sui social media, che si discostano dallo stile tradizionale del primo ministro, hanno attirato molta attenzione e discussioni”, nota il quotidiano.
Le polemiche si sono concentrate sul fatto che, nel video, sembra esserci un possibile riferimento alla cocaina e che, nel corso della festa, si sia fatto uso di droga.
In realtà, riporta sempre il tabloid Iltalehti, il riferimento alla cocaina deriverebbe da uno slang, “gang della farina”, pronunciato nel corso del video (il tabloid pubblica un rallenty in cui compare anche Sanna Marin). La hit del rapper Petri Nygård (Selvä päivä) si sente in sottofondo, un testo zeppo di rimandi all’alcool e a “una serata da leoni”.
Marin ha negato che nel video si faccia uso di quella espressione: “quando ho riascoltato il video un paio di volte credo che non si dica gang della farina ma qualcos’altro e non avrei problemi a sottopormi a un test della droga. Ho ballato, cantato e fatto festa: cose perfettamente legali. E non mi sono mai trovata in una situazione in cui ho visto o saputo di altri che facevano uso di droghe”.
L’opposizione ha però criticato il suo comportamento, specie “nell’attuale momento di crisi”. Critiche che Marin ha respinto al mittente.
“Sarò esattamente la stessa persona che sono stata finora e spero che questo venga accettato”, ha detto