Santa Maria di Sala, scatta la generosità con il “carrello della solidarietà”

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24.4.2021 – L’emergenza coronavirus aguzza l’ingegno e mette in moto la solidarietà. E’ quanto sta succedendo a Santa Maria di Sala dove, oltre ai tradizionali buoni alimentari distribuiti dal Comune, è scattata una gara di generosità da parte degli esercenti del territorio in collaborazione con l’associazione no profit Labs (Laboratorio solidale).

Si tratta di un progetto, denominato “Colletta alimentare” che vede coinvolti alcuni punti vendita del territorio (l’obiettivo è quello di arrivare almeno ad un punto di raccolta per frazione). Finora hanno aderito l’A&O di Santa Maria di Sala, Belmarket di Zacchello di Stigliano, Negro Girolamo di Sant’Angelo ed il Crai di Caselle. I negozi mettono a disposizione il “carrello della solidarietà”, posto all’interno del punto vendita, nel quale i cittadini che vogliono donare qualcosa, possono mettere generi alimentari di prima necessità a lunga scadenza e prodotti per l’igiene (pasta, riso, scatolame, saponi, detersivi, bagnoschiuma….). L’associazione Labs provvederà a fornire i punti di raccolta di cartelli esplicativi dell’iniziativa e una volta alla settimana, e successivamente ogni due settimane,  a passare per il ritiro dei generi raccolti.

A questi negozi si è aggiunto anche l’Ortofrutta Tomaello di Santa Maria di Sala che metterà a disposizione dell’associazione le eccedenze di frutta e verdura.

“Già dall’avvio del progetto – sottolinea l’assessore alle Attività produttive Alessandro Arpi – si registra una grande solidarietà da parte dei cittadini salesi e questo ci inorgoglisce ed esprime il grande cuore della nostra comunità”

“In questo modo – interviene l’assessora ai Servizi sociali Natascia Rocchi – potremo andare incontro a quelle famiglie che, per vari motivi, sono state escluse dai buoni alimentari, o perché non hanno fatto domanda o perché non hanno letto gli avvisi del Comune sul tema”.

Già nella prima settimana del progetto, sono state preparate 26 borse spesa e distribuite alle famiglie indicate o direttamente dai servizi sociali o dalle varie Caritas parrocchiali.

“Sono veramente compiaciuto – conclude il sindaco Nicola Fragomeni – della generosità dei nostri concittadini e devo sottolineare che anche altri benefattori, che vogliono rimanere anonimi, hanno dato piena disponibilità a sostenere situazioni di necessità delle nostra famiglie a causa del Covid-19”

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Redazione Venezia 1

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