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Milan's coach Stefano Pioli during the Italian Serie A soccer match Parma Calcio vs AC Milan at Ennio Tardini stadium in Parma, Italy, 10 April 2021. ANSA / ELISABETTA BARACCHI

Scandalo scommesse illegali, tra gli indagati spunta un giocatore del Milan

Pubblicato il 16 Novembre, 2023

La bomba esplosa sulle scommesse illegali sta creando ancora danni collaterali e la questione potrebbe essere tutt’altro che chiusa. Tutto è partito con l’autodenuncia di Fagioli, il cui nome era già attenzionato da tempo dagli inquirenti, ma intanto spunta un altro nome eccellente tra gli indagati: Alessandro Florenzi. Sembra che il nome del difensore rossonero sia finito nel registro degli indagati della Procura di Torino, come riferito da Adnkronos.

Tuttavia, come già successo per il caso Zaniolo, la Procura guidata da Chinè non procederà almeno fino a quando non ci saranno evidenze dalla Procura di Torino o a meno che non ci sia un’autodenuncia da parte di Florenzi.

La posizione di Florenzi

Al momento non ci sono prove che Florenzi abbia scommesso su siti illegali, si sta solo valutando la sua posizione considerando che è stato compagno di squadra sia di Tonali che di Zaniolo, entrambi coinvolti nell’indagine.

Sono stati esaminati i telefonini di Tonali e Zaniolo per capire se i due giocatori fossero in contatto con altri e se eventualmente hanno condiviso informazioni.

La posizione di Tonali e Fagioli

Al momento Fagioli ha patteggiato 7 mesi di squalifica, più una multa e l’obbligo di incontrare i ragazzi delle scuole calcio per sensibilizzarli sulla gravità delle scommesse illegali. Il centrocampista juventino si è autodenunciato confessando di aver perso circa 3 milioni di euro per le scommesse sul calcio.

Anche Tonali ha patteggiato 10 mesi di squalifica più le stesse prescrizioni di Fagioli: la sua punizione è stata più pesante poiché ha ammesso di aver scommesso sulla squadra dove giocava, il Milan.

Si sta alleggerendo sempre di più la posizione di Zaniolo, attualmente in forza all’Aston Villa, che ha sempre sostenuto di aver giocato a poker e blackjack, ma di non aver mai scommesso su partite di calcio. Non si è autodenunciato e, per il momento, non sono state trovate prove contro di lui.

Possono spuntare altri nomi?

La Procura Federale che indaga sulle violazioni sportive e la Procura di Torino che sta portando avanti l’inchiesta penale potrebbero approfondire le posizioni di alcuni giocatori e dirigenti che, direttamente o indirettamente, potrebbero essere coinvolti.

Gatti e Dragusin, che avrebbero prestato 40.000 euro a Fagioli secondo le dichiarazioni dello stesso centrocampista juventino, potrebbero essere chiamati a chiarire la loro posizione. Non è da escludere che possano spuntare tra gli indagati altri nomi di calciatori e dirigenti con i quali i giocatori avrebbero potuto condividere schedine o conversazioni sulle scommesse illegali.

Il codice della giustizia sportiva infatti punisce anche la manca denuncia, quindi anche chi sapeva e non ha mai parlato può essere considerato colpevole.

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