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Scuola, mancano più di 100 aule: caccia a sale e teatri a Genova

Scuola, mancano più di 100 aule: caccia a sale e teatri

Pubblicato il 26 Agosto, 2020

La fotografia delle carenze emerge dalle risposte dei municipi al questionario del Comune di Genova: 1200 bambini delle elementari e dell’infanzia rischiano di non poter tornare a scuola. Caccia a scuole e teatri e non solo…

Si ventilano, infatti, lezioni al Ducale, alla Loggia di Banchi, nelle biblioteche De Amicis, ai Magazzini del Cotone e Berio in via del Seminario. Nei musei, come palazzo Bianco, ma anche al Porto Antico (vicino all’Acquario) e più semplicemente in vecchie scuole chiuse come la Barrili di corso Torino, che in questo momento di mancanza di spazi calza a pennello, al pari dell’ex palazzina Asl-Poste di corso De Stefanis a Marassi.

Scuole comunali e statali: le situazioni più critiche

Un report che prende in considerazione le situazioni più critiche che riguardano le scuole comunali e statali, diciassette istituti comprensivi in difficoltà a venti giorni dal suono della campanella: San Fruttuoso, San Francesco da Paola, Voltri I, Lagaccio, Molassana e Prato, Pra’, Cornigliano, Sestri Est, Certosa, Borzoli, Rivarolo, Pegli, Castelletto, Maddalena- Bertani, Terralba, Foce e Albaro.

Scuola: si pensa anche alle scuole private

Intanto, mentre il presidente della Regione, Toti, dice no all’uso della mascherina durante la lezioni, il sub commissario per gli interventi di edilizia leggera nelle scuole nominato dal sindaco Marco Bucci, l’assessore Pietro Piciocchi al Bilancio e Manutenzioni, invita i presidenti dei municipi a fornire anche la lista delle potenziali strutture private da coinvolgere in questa emergenza se non bastassero quelle comunali che, come per tutte le scuole, per essere utilizzate devono rispettare due parametri: avere l’impianto antincendio a norma e nessuna barriera architettonica.

Scuola: assessore Piciocchi a proposito del bando del Miur

«Il Miur giovedì scorso ha emesso un bando per assegnare ai Comuni 70 milioni finalizzati al pagamento di affitti. La nostra quota ammonta a circa 350 mila euro. I tempi sono stringatissimi, entro oggi dobbiamo presentare la domanda per non rischiare di lasciarci scappare i fondi per affittare locali in prossimità di ciascun istituto », spiega Piciocchi allegando nella mail inviata ai mini- Comuni la proposta della cooperativa Agorà di mettere a disposizione delle spazi per aule in via Santa Maria di Castello. Ed è proprio il centro storico quello che ha più fame di aule. Il Municipio Centro Est ha preso i primi contatti e ha individuato alcune soluzioni per far fronte a un’eventuale emergenza: non solo il Ducale, la Loggia, le biblioteche, ma anche la Casa della Musica in via Boccanegra. La Media Val Bisagno, ha avanzato una proposta.

I tempi stringono, il tema è sempre più rovente ed incerto, e il ritorno alla scuola “in sicurezza” è il balletto tra regioni e governo all’ordine del giorno…

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