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soddisfatto

Medical professionals with saliva sample swabs for Covid-19 tests in the laboratory

“Sono soddisfatto di essermi vaccinato”: le parole del primo caso Omicron casertano

Pubblicato il 29 Novembre, 2021

“Sono soddisfatto di essermi vaccinato, perché il vaccino nel nostro caso ha funzionato in maniera egregia”. A dare questo annuncio è l’uomo che, per la prima volta in Italia è risultato positivo alla variante Omicron di covid 19.

Il paziente zero è soddisfatto della vaccinazione

Secondo il racconto dell’uomo, dipendente dell’Eni, che viaggia normalmente tra l’Italia e l’Africa “considerati i sintomi blandi miei e della mia famiglia, che è stata contagiata e comprende persone tra gli 8 e gli 81 anni,posso dire che l’infezione si è manifestata solo in modo lieve”,aggiunge il manager che fa sapere di essere in isolamento e monitorato in maniera assidua da medici e autorità sanitarie”.

Il racconto della scoperta

“Ho viaggiato nei giorni scorsi da Maputo in Italia, via Johannesburg, – dichiara l’uomo – avendo effettuato in anticipo all’imbarco il test PCR con esito negativo. Come previsto dalle normative vigenti in materia ho rispettato lungo tutto il tragitto le misure di distanziamento sociale e di barriera individuale a tutti ben note”.

Ma è stato quando si è recato a San Donato Milanese per le visite mediche programmate aziendali, che ha effettuato un nuovo test PCR propedeutico all’imbarco per il volo di rientro a Maputo. E a quel punto è risultato positivo. E così spiega infine l’uomo “avendo avuto riscontro positivo di questo secondo test, ho viaggiato verso la mia residenza di Caserta evitando qualunque contatto con soggetti terzi per iniziare l’isolamento domiciliare previsto”, aggiunge l’uomo”.

soddisfatto

Omicron: gli effetti

Ci vuole tempo ancora per comprendere effettivamente quali potranno essere gli effetti della variante Omicron, sia per comprendere se effettivamente è più contagiosa e sia per comprendere se gli effetti possano essere più blandi o più gravi. Ma, ovviamente, per ora i virologi e le istituzioni si mantengono vaghi, cercando di evitare inutili allarmismi e invitando alla “terza vaccinazione, perchè – spiegano – le varianti si formano nei luoghi dove le vaccinazioni non vengono fatte”.

Intanto l’Asl di Caserta mantiene vigile l’attenzione, facendo tutti gli ulteriori controlli sui contatti dell’uomo e della sua famiglia per riscontrare, eventualmente, qualunque ulteriore caso di positività.

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