L’Azienda USL di Bologna ha disposto i primi 2 provvedimenti di sospensione di servizio per sanitari non vaccinati.
In esito all’avvenuto accertamento l’Azienda Usl di Bologna, nella persona del Direttore Generale Paolo Bordon, ha disposto i primi 2 provvedimenti di sospensione dal servizio riguardanti nello specifico un infermiere del Distretto di San Lazzaro di Savena e un tecnico di neurofisiopatologia dell’Ospedale Bellaria.
Il DL 44 del 1 aprile 2021, convertito dalla legge 76 del 28 maggio, impone all’art. 4 l’obbligo di vaccinazione per gli esercenti le professioni sanitarie e gli operatori di interesse sanitario (assistenti tecnici di studio odontoiatrico, oss, e massofisioterapisti).
La norma prevede passaggi formali di accertamento dello stato vaccinale che l’Azienda USL ha ricondotto al Dipartimento di Sanità Pubblica, il quale ha provveduto ad effettuarli e che sono stati conclusi di recente. Le prime lettere di accertamento del mancato rispetto dell’obbligo vaccinale sono state notificate la scorsa settimana. L’inadempimento è stato comunicato al diretto interessato, all’eventuale Ordine professionale e al datore di lavoro del sanitario non ancora vaccinato.
Seguiranno nei prossimi giorni ulteriori provvedimenti attuativi della normativa citata.
Sono in atto, infatti, ulteriori accertamenti del mancato rispetto dell’obbligo vaccinale in capo ad altri dipendenti: medici, infermieri, psicologi.
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