Pubblicato il 29 Settembre, 2020
Scuole dislocate. Le condizioni relative alla scuola media e superiore a Sulmona sono disastrose, mentre alle prescrizioni anti-Covid si aggiungono problematiche pre-esistenti. Lo conferma l’avvocato Teresa Nannarone, presidente del circolo cittadino del Partito democratico: una voce presente anche al livello della segreteria regionale. Queste le sue parole. “Più scuole a Sulmona sono dislocate, fatta eccezione per il liceo scientifico e il liceo psico-pedagogico. Non si vede la luce. Come circolo abbiamo sollecitato più volte la risoluzione della situazione. A livello provinciale, dato l’impegno non mantenuto, abbiamo chiesto le dimissioni del consigliere provinciale Andrea Ramunno. La problematica non riguarda soltanto i geometri. Sono dislocate anche alcune sedi delle medie e delle elementari. Bisogna prendere in considerazione, inoltre, la situazione del Liceo classico: da dieci anni è chiuso, e con esso è resa inaccessibile una preziosa biblioteca. Sono competenti in argomento il progettista individuato dal Comune e la Sovrintendenza, che ha presentato una lunga serie di osservazioni e rilievi al progetto. La situazione, in città, è difficile per quanto concerne le scuole, anche dal punto di vista economico: un pezzo di economia si è spostato, dove per l’assenza di strutture non produce consumi. Si priva il centro cittadino della presenza degli studenti e il disagio riguarda in special modo le loro famiglie. A livello locale e provinciale, bisogna prendere l’iniziativa“.
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