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L’incredibile storia di Susan Gervais. Rapita da amici di famiglia in vacanza, ritrova i fratelli dopo oltre mezzo secolo

Pubblicato il 8 Ottobre, 2022

Le avevano promesso una vacanza a Disney World, ma poi l’avevano rapita e adottata. L’incredibile storia di Susan Gervais balza agli onori della cronaca in queste ore, dopo che la donna ha ritrovato i fratelli dopo ben 53 anni. Il suo rapimento avvenne nel 1969. Lei aveva soltanto 4 anni e stava andando in vacanza nel parco divertimenti Disney World, in Florida, con alcuni amici di famiglia. Quella vacanza non ci fu mai e la sua finta famiglia la sequestrò, facendola viaggiare tra Canada, Australia e Nuova Zelanda. Negli Stati Uniti non ci arrivò mai e i finti genitori le hanno sempre raccontato di essere stata adottata da piccolissima. La vera famiglia, quella biologica, non ha però mai smesso di cercarla. Proprio quando si erano perse tutte le speranze, però, un appello su Facebook, lanciato dal marito di Susan, ha fatto tornare a galla la verità. L’uomo ha raccontato la storia di Susan online, dopo che la donna aveva scoperto che non esisteva alcun documento circa la sua adozione. Susan è andata a rinnovare il suo passaporto e, in quel momento, ha scoperto di essere stata rapita. La donna, di fatto, non aveva nessuna identità e l’unica cosa che aveva con sé era il suo certificato di nascita.

L’incredibile storia di Susan. Le sue parole dopo aver incontrato i fratelli

Susan si è così riunita con i quattro fratelli che hanno risposto subito all’annuncio del marito su Facebook ed hanno potuto riabbracciare la sorella. La Gervais, dopo questa inaspettata reunion, ha così raccontato la sua storia: “La famiglia che mi ha rapita lo aveva chiesto a mia madre per portarmi a Disneyland. Abitava in Scozia e diceva di essere benestante. Mia madre invece non riusciva a sfamarci tutti ed era contenta di potermi offrire quell’opportunità. Aveva accettato la proposta di quella famiglia e le aveva dato i miei documenti. Probabilmente, chi mi ha rapita, avendo solo due figli maschi, voleva una bambina. Per anni abbiamo viaggiato in giro per il mondo.  Quella che credevo fosse mia madre è morta quando avevo 10 anni, ma l’affetto non mi è mai mancato: la nostra era una comunità itinerante e mi sentivo amata. Sono stata felice in questi anni. Ora però voglio recuperare il tempo perduto con la mia vera famiglia”.

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