Pubblicato il 17 Maggio, 2022
Ciro Russo era capace di intendere e di volere quando il 13 marzo 2019 evase dai domiciliari di Eboli per tentare di uccidere la ex moglie, Maria Antonietta Rositani. La donna venne inseguita dall’uomo in auto fino a quando lo stesso non le diede fuoco.
Una lunga agonia per la donna che dopo diversi interventi chirurgici è tornata alla vita.
Oggi, la Corte d’Appello ha inflitto la condanna a 18 anni e 9 mesi di reclusione accogliendo la richiesta del procuratore Francesco Tedesco. Nel processo Maria Antonietta Rositani si è costituita parte civile assistita dall’avvocato Alessandro Elia.
Leggi le altre notizie
-
Arrestato un 31enne per detenzione di sostanze stupefacenti
-
Beni Confiscati, Comune e Metrocity al fianco delle associazioni: presentato ad Ecolandia “L’Atlante di Giano”
-
La Fondazione Mediterranea su Piazza De Nava: “Fosse stato uno stadio ci sarebbe stato più clamore”
-
Morta dopo le dimissioni dal pronto soccorso, indagati 4 medici
-
Arriva l’inverno anche in Calabria, drastico cambiamento delle temperature nella notte