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Torteria di Chivasso, interviene il Prefetto

Pubblicato il 24 Aprile, 2021

Sanzioni, denunce e un provvedimento di chiusura temporanea: nulla sembra voler far desistere Rosanna Spatari, negazionista titolare della Torteria di via Orti a Chivasso. In violazione di tutte le norme di prevenzione del contagio da coronavirus, nel locale si continuano a svolgere i cosiddetti “aperitivi ribelli“, ignorando sistematicamente tutti i provvedimenti. Un appuntamento che il sabato, nonostante le sanzioni notificate anche agli avventori, continua a radunare a Chivasso decine di persone.

La Spatari continua la sua lotta, rilanciando anche per oggi l’aperitivo illegale, con un passaparola social che punta a radunare in loco tante persone: una specie di piccola manifestazione negazionista. “Si è davvero superato ogni limite”, aveva affermato il Vicesindaco della Città Metropolitana Marco Marocco. Ma anche le parole delle istituzioni, evidentemente, sono andate a vuoto.

Ora ad intervenire è direttamente il Prefetto di Torino, Claudio Palomba. Riguardo all’evento illegale di questo pomeriggio, ha comunicato in una nota che “per la preannunciata manifestazione non è stato presentato alcun avviso alla Questura”, ricordando inoltre “che la partecipazione a manifestazioni non autorizzate costituisce violazione di specifiche norme con conseguenti sanzioni e rilievi anche di carattere penale”.

Sempre nella sua nota, il Prefetto ha aggiunto che sono “ancora vigenti le disposizioni per la zona arancione”, con tutte le prescrizioni connesse (mascherine, distanziamento ecc), ricordando che “le violazioni alla normativa anti Covid prevedono l’irrogazione di sanzioni pecuniarie da 400 a 1000 euro ciascuna e taluni comportamenti possono implicare anche l’applicazione di sanzioni penali“.

L’effettivo esito di queste parole lo si vedrà nelle prossime ore, nella speranza non si ripetano scene come quelle di sabato scorso, con decine di persone in coda per l’aperitivo.

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