Pubblicato il Maggio 8, 2021
Tragedia nel pomeriggio di ieri, 7 maggio, a Torino. Una guardia giurata di 50 anni, Massimo Bianco, ha ucciso a colpi di pistola l’ex moglie Angela Dargenio, 48enne. Il fatto è avvenuto nel condominio di corso Novara 87, dove vivevano sia l’uomo, che la donna: dopo la separazione lui era rimasto a vivere nello stesso palazzo per restare vicino ai figli, di 25 e 16 anni.
“L’avevo vista dieci minuti prima – ha raccontato in lacrime un’amica, parrucchiera in un negozio lì vicino – l’avevo salutata mentre rientrava a casa con le borse della spesa. Poi ho sentito i colpi di pistola”.
L’uomo, originario di Brindisi, è stato trovato dai poliziotti nel proprio appartamento al sesto piano, dove era andato a vivere da circa un anno, in seguito alla separazione. Dalla ricostruzione, nonostante fosse in cassa integrazione, avrebbe usato la pistola d’ordinanza (una Smith&Wesson semiautomatica) per esplodere sembra addirittura 8 colpi sul pianerottolo al quarto piano nello stesso condominio, dove abitava l’ex moglie e dove vive, in un altro appartamento, la figlia di 25enne, madre di una bambina. L’uomo avrebbe aspettato Angela Dargenio all’uscita dall’ascensore, freddandola prima che rientrasse in casa.
Le indagini sono coordinate dalla pm Francesca Traverso. Nell’interrogatorio, la guardia giurata Massimo Bianco non avrebbe neppure provato a dare spiegazioni sulla tragedia, limitandosi a giustificare il gesto con il fatto che la moglie, poco prima, gli aveva detto che non sarebbero più tornati insieme. L’uomo è ora agli arresti.
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