Pubblicato il 2 Luglio, 2021
Altre 11 persone sono state iscritte nel registro degli indagati per la tragedia del Mottarone, che lo scorso 23 maggio causò quattordici morti. Ci sono anche due società: Ferrovie del Mottarone e Leitner, quest’ultima si occupava della manutenzione dell’impianto. Gli 11 indagati si aggiungono ai tre fermati, due scarcerati, nei giorni successivi all’incidente: Luigi Nerini, gestore della funivia, Enrico Perocchio, direttore d’esercizio Enrico, e Gabriele Tadini, capo servizio ora ai domiciliari. Tra i nuovi indagati figurano Anton Seeber, presidente del Consiglio d’amministrazione della Leitner, Martin Leitner, consigliere delegato della stessa azienda, Peter Rabanser, dirigente responsabile del Customer Service della Leitner, delegato per l’ambiente e la sicurezza relativa agli impianti a fune, Rino Fanetti, dipendente Leitner, che ha eseguito la testa fusa della fune traente superiore della cabina 3 precipitata lo scorso 23 maggio. Il reato contestato è attentato alla sicurezza dei trasporti, le due società rispondo per la responsabilità amministrativa degli enti. Gli altri reati, già noti sono rimozione o omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro, aggravata dal disastro. Il reato di falso contestato al solo Gabriele Tadini.
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