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Trasporti pubblici per gli studenti pendolari: problema risolto?

Pubblicato il 25 Ottobre, 2020

Striscioni del Blocco Studentesco davanti decine di scuole abruzzesi, seguiti da una manifestazione regionale per denunciare l’inadeguatezza dei trasporti pubblici utilizzati in Abruzzo per gli studenti pendolari.

La sera del 23 ottobre “si è svolta in diverse città abruzzesi un’azione del Blocco studentesco volta a denunciare lo stato penoso del servizio di trasporto pubblico abruzzese Tua utilizzato dagli studenti pendolari. Tale inadeguatezza cronica (che va avanti da anni) è oggi più grave che mai per via del Covid: gli studenti ogni giorno sono costretti a viaggiare scomodamente stretti ed ammassati in piedi, in barba ad ogni basilare norma di prevenzione del contagio” – afferma Matteo Casasanta, responsabile locale del movimento. Vedremo se il recentissimo Dpcm risolverà situazioni simili.

“Il Ministro per i trasporti pubblici Paola De Micheli ha dichiarato un falso problema quello del sovraffollamento dei mezzi pubblici. Come segno di protesta contro un ministro lontano dalla realtà che vivono ogni giorno gli studenti, sono stati affissi striscioni in diverse città della Regione” – continua Casasanta – “che recitano Vogliamo trasporti efficienti per gli studenti. Siamo stanchi infatti di queste continue mancanze dei trasporti pubblici, per le quali pretendiamo delle soluzioni rapide ed efficaci, non semplici interventi non risolutivi accompagnati da sterili promesse”.

“Per far sentire ancora più forte la nostra voce” – conclude Casasanta – “il 24 ottobre a Pescara abbiamo svolto una manifestazione regionale di protesta, per reclamare il sacrosanto diritto degli studenti ad un trasporto pubblico efficiente”. Staremo a vedere se la situazione migliorerà.

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