Pubblicato il 6 Ottobre, 2022
Francesco Bertossi, viticoltore udinese, si è reso protagonista di una vicenda grottesca e ai confini della realtà che ha lasciato a bocca aperta il personale del Tribunale di Udine.
Per una questione di bollette non pagate l’agricoltore di Faedis, paesino udinese, doveva recarsi a metà settembre in tribunale ma ha chiesto il rinvio per esigenze lavorative. Essendo un viticoltore, proprio in quel momento doveva occuparsi della vendemmia, e così gli è stato concesso il rinvio.
La nuova udienza era stata fissata ad inizio ottobre ma, a causa del maltempo, le operazioni di vendemmia non erano state ultimate e quindi il viticoltore ha chiesto un ulteriore rinvio che però non gli è stato concesso.
In tribunale col trattore: “Mai vista una cosa simile”
Il personale del tribunale di Udine, tra giudici e guardie giurate, faticavano a credere ai loro occhi quando hanno visto l’uomo arrivare a bordo di un trattore. “È la prima volta, in tanti anni di carriera in tribunale, che vediamo arrivare un imputato in trattore” – hanno commentato increduli i presenti.
Bertossi, non avendo altra via d’uscita, si è recato al Tribunale di viale XXIII Marzo a bordo del trattore per chiedere il rinvio dell’udienza, per poi tornare subito a lavorare alla sua azienda agricola Colle Villano di Faedis.
Ai microfoni di Udine Today l’uomo ha raccontato: “Sono molto impegnato con la vendemmia e avevo inviato una richiesta per il rinvio. Ho fatto tutto in fretta perché le ultime piogge hanno rallentato i lavori e la raccolta si è protratta”.
Poi racconta il perché del suo gesto a dir poco eclatante: “Non mi è stato concesso lo spostamento dell’udienza per tempi tecnici, così l’ho dovuto chiederlo verbalmente al giudice. Mi è stato accordato – conclude – e ci rivedremo a novembre”.
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