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Ucraina

Ucraina, il video del centro commerciale colpito da razzi russi: “C’erano più di mille civili”

Pubblicato il 27 Giugno, 2022

“Gli occupanti hanno lanciato razzi contro il centro commerciale, dove c’erano più di mille civili. Il centro commerciale è in fiamme, i soccorritori stanno combattendo l’incendio, il numero delle vittime è impossibile da immaginare”.

Così Volodymyr Zelensky. Il presidente ucraino ha da pochi minuti postato la testimonianza di quel che sta accadendo a Kremenchuk, nella Regione di Poltava.

 

 
 
 
 
 
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“Nessun pericolo per l’esercito russo. Nessun valore strategico – afferma adirato, amareggiato – Solo il tentativo delle persone di vivere una vita normale, che fa arrabbiare così tanto gli occupanti”.

“La Russia continua ad accanirsi sui civili. È inutile sperare nell’adeguatezza e nell’umanità da parte sua”, conlclude, mentre scorrono le immagini che documentano la distruzione, le fiamme che divorano la struttura, la gente che corre in cerca di aiuto, i pochi mezzi a disposizione dei vigili del fuoco.

La notizia giunge a poche ore di distanza dalla macabra scoperta fatta a Mariupol.

Più di 100 cadaveri sono stati trovati sotto le macerie di una casa nella città ora sotto l’occupazione russa. Lo afferma, come riporta Ukrinform, il consigliere del sindaco di Mariupol Petro Andryushchenko su Telegram. “Mariupol. Nuove tristi scoperte. Durante l’ispezione degli edifici nel distretto di Livoberezhny in un casa distrutta dall’esplosione di una bomba sono stati trovati più di 100 corpi. I cadaveri sono ancora sotto le macerie. Gli occupanti non hanno intenzione di seppellirli”, ha scritto Andryushchenko.

Come riportato da Ukrinform, l’aggressione russa ha causato una delle più grandi catastrofi umanitarie a Mariupol. La città è stata praticamente distrutta dai bombardamenti degli invasori russi: più del 95% di tutti gli edifici sono stati distrutti, inclusi 1.356 grattacieli. Il sindaco di Mariupol ha affermato che dall’inizio dell’invasione russa nella città sono morti circa 22mila civili. Oggi, circa 100mila persone rimangono nella città temporaneamente occupata.

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