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Viene impedito di giocare a pallone e i bambini scendono in piazza per protestare nel Leccese

I bambini hanno deciso di scendere in piazza per protestare dato l’impedimento per giocare a pallone.

Pubblicato il 10 Agosto, 2022

Un sit-in davvero particolare ha avuto luogo in una piazza di Meledugno, in provincia di Lecce, dove al cartello in cui c’era scritto “Vietato giocare a palla in piazza” i bambini hanno risposto scendendo in piazza, sedendosi sulle panchine e giocando con gli smartphone.

La protesta con un striscione emblematico

L’esposizione di striscioni da parte dei bambini ha fatto seguito all’affissione del cartello di divieto esposta da alcuni residenti perché stufi dei rumori molesti da parte dei bambini che giocavano a calcio. L’amministrazione comunale si è occupata di affiggere l’avviso, ma ciò non ha fermato la voglia di protestare da parte dei bambini, che in uno lenzuolo poggiato su una delle panchine hanno scritto “Criticate tanto la nostra generazione, ma ci avete tolto il pallone”. In seguito i piccoli si sono fatti fotografare sulle panchine a uno a uno mentre erano distesi a pancia in giù mentre guardavano gli schermi dei loro smartphone.

La promessa del sindaco

A un certo punto il sindaco ha incontrato i bambini e ha spiegato a loro che la piazza nella quale giocavano a pallone era stata ristrutturata da poco. A ciò ha però fatto seguito una simpatica promessa da parte del primo cittadino, che ha detto ai bambini di dare a loro un’altra piazza, la Mar Rosso, una zona a traffico limitato per permettergli di giocare a calcio senza procurarsi pericoli o arrecare danni a oggetti. I ragazzini non erano tanto soddisfatti di questa protesta, ma la stretta di mano con il sindaco fa comunque pensare bene per il futuro. Gli adulti però hanno continuato a mostrare soddisfazione riguardo alla chiusura della piazza.

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