Pubblicato il 9 Marzo, 2022
Dopo quello di cui vi abbiamo parlato ieri, ancora un triste ed inquietante episodio di violenza sessuale nel Salento. A finire nei guai, questa volta, è stato un ragazzo pugliese, originario di Taranto che è stato arrestato dai carabinieri del comando stazione di Massafra in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dall’ufficio Gip del Tribunale di Taranto. Il 27enne è indagato per stalking, violenza sessuale aggravata e lesioni personali. Come purtroppo sempre più spesso accade, il 27enne avrebbe perso la testa perché non avrebbe accettato la fine della relazione con la presunta vittima, sua ex compagna. Così, l’uomo ha messo in atto parecchi tentativi di riconquistare la donna, ma che si sarebbero ben presto trasformati in una serie di comportamenti vessatori. Dalle moleste agli appostamenti, fino a sfociare nel più grave reato di stalking.
Violenza sessuale verso la ex compagna, i fatti
Una storia come tante altre fino a questo punto. Ben più grave, però, sarebbe quello avvenuto in uno dei presunti ultimi episodi. La donna, infatti, esasperata dalla situazione, avrebbe cercato di chiarire una volta per tutte la sua decisione e, quindi, di incontrare il 27enne. Quest’ultimo, però, approfittando della situazione di disagio psichico nel quale versava la vittima, l’avrebbe bloccata e poi l’avrebbe costretta a subire un rapporto sessuale contro la sua volontà. Prima di lasciarla andare, inoltre, avrebbe anche spiato i messaggi sul suo telefono cellulare, per poi scaraventarlo per terra, danneggiandolo. Come se non bastasse, prima di andar via, avrebbe minacciato e aggredito la donna. La vittima della violenza sessuale e lo stalking, a questo punto, avrebbe trovato il coraggio di denunciare il fatto ai Carabinieri. I militari, dopo aver svolto gli accertamenti del caso, hanno raccolto gravi indizi di colpevolezza sul conto dell’interessato. Quest’ultimo, una volta rintracciato dai militari e dopo le operazioni di rito, è stato arrestato per violenza sessuale aggravata, stalking e lesioni personali e, successivamente, è stato sottoposto agli arresti domiciliari, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Taranto.
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