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Zingaretti in diretta: “Salvini stia tranquillo, nessuno metterà mai in discussione il Governo Draghi”

Pubblicato il 5 Marzo, 2021

Nicola Zingaretti, che ha scelto di dimettersi da segretario del partito democratico, nel corso di una diretta Facebook ha dichiarato: “Io innanzi tutto dico un grandissimo grazie a tutte e a tutti coloro che in queste ore, da ieri sera, mi hanno scritto, mi stanno scrivendo ed è importante questa grande vitalità. Io nelle prossime ore, nei prossimi giorni andrò a fare, perché ancora non la avevo fatta, la tessera del Partito democratico, perché rimango convinto che è il Pd la grande forza popolare che può garantire a questo Paese il buon governo, l’alternativa alle destre, che cavalcano i problemi e non li risolvono. Io sono per un partito popolare contro il populismo, che i problemi delle persone, come detto li cavalca: noi invece siamo quelli che li dobbiamo risolvere. Ho visto alcuni commenti, anche di Salvini. (questi aveva dichiarato: ‘Spero non sia un problema per il governo’) Salvini stia tranquillo, il Governo Draghi è forte, è solido, andrà avanti, nessuno lo metterà mai in discussione, anzi troverà il Pd non al 100%, al mille per mille al servizio della necessità di portare avanti quel programma. Per quanto riguarda me, la questione non è quella di un mio ripensamento, non è questo il tema. Io mi sono dimesso per spingere l’intero gruppo dirigente a un confronto più vero, più schietto, plurale ma anche solidale, che permetta alla nostra comunità di affrontare i nodi che abbiamo davanti, le scelte che si dovranno fare per avere una visione comune dell’Italia. Io ce l’ho messa tutta, ma non ce l’ho fatta a determinare questo clima, perché più che il pluralismo ha prevalso la polemica. Quindi ho fatto un passo di lato, perché non scompaio, come vedete continuo a fare, a fare il presidente della Regione. Dirò le mie, parteciperò alla vita politica, ma io mi auguro che questo mio gesto aiuti il Pd a ritrovare quella voglia di discutere anche con idee diverse, ma con più solidarietà, più rispetto, più efficacia, per amore dell’Italia e amore della comunità che io ovviamente sento e continuo a sentire mia, perché con un Pd più debole è più debole la democrazia italiana. Io darò un contributo, come vedete, facendo il presidente di una Regione importante, dicendo la mia dal punto di vista politico, al servizio del mio partito ma soprattutto al servizio dell’Italia. Il tema non è un mio ripensamento, il tema è far fare al gruppo dirigente del partito un salto in avanti nella capacità di essere più sincero, anche schietto e plurale, solidale, aperto, vi scongiuro aperto all’esterno, per costruire un disegno sul futuro dell’Italia. Ora ci sarà l’assemblea, qualsiasi scelta faranno io la rispetterò ed è giusto che sia così. Andiamo avanti e troviamo le forme migliori per farlo. E’ indubbio che si era maturata l’idea che il problema potessi essere io, ho tolto a tutti questo problema, ora si discuta e si costruisca, perché ne ha bisogno l’Italia. Grazie a tutti”.

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