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Il sindaco Guido Malinverno (al Centro) accoglie il senatore Gianpietro Maffoni (a destra)

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Il senatore Maffoni incontra le realtà economiche a produttive a Desenzano

Una visita istituzionale sul territorio per incontrare le realtà economiche e produttive: il Senatore Gianpietro Maffoni, membro dell’11ª Commissione permanente (Lavoro pubblico e privato, previdenza sociale) e membro della Commissione parlamentare per la semplificazione sceglie la via dell’ascolto e del confronto per approfondire le delicate tematiche legate al non facile momento economico . Sede Desenzano del Garda.

Pubblicato il 30 Giugno, 2020

Una visita istituzionale sul territorio per incontrare le realtà economiche e produttive: il Senatore Gianpietro Maffoni, membro dell’11ª Commissione permanente (Lavoro pubblico e privato, previdenza sociale) e membro della Commissione parlamentare per la semplificazione sceglie la via dell’ascolto e del confronto per approfondire le delicate tematiche legate al non facile momento economico e per portare a Roma interrogazioni e proposte provenienti da chi, istituzioni e privati, si trova in prima linea.

L’incontro a Desenzano

L’incontro è avvenuto nella Sala consigliare del Comune di Desenzano del Garda, città che ben rappresenta il filo rosso che unisce tutti i settori economici e la loro interdipendenza. Accolto dal Sindaco Guido Malinverno e dall’assessore allo Sviluppo economico, Pietro Luigi Giovanni Avanzi, alla presenza di molti rappresentanti di categoria, il senatore Maffoni ha presentato brevemente gli attuali lavori parlamentari, prima di passare all’ascolto dei presenti. Un ascolto attento, rafforzato dal suo essere imprenditore e dal 2019 anche Sindaco di Orzinuovi, uno dei comuni della provincia di Brescia più colpiti dal Covid-19, con un rapporto contagiati/popolazione tra i più alti in Lombardia.

Che cosa è emerso

Dall’incontro emergono dati preoccupanti: se da un lato l’amministrazione pubblica si trova ad affrontare forti difficoltà economiche, dovute a minori entrate, soprattutto in Lombardia, e a dover fronteggiare l’emergere di nuove povertà, dall’altro i rappresentanti di categoria fanno emergere la loro preoccupazione soprattutto per i mesi a venire, quando verranno meno gli ammortizzatori sociali e la situazione economica e lavorativa toccherà, secondo le previsioni, il suo momento di maggior criticità.

Le richieste delle realtà economiche e produttive

Una ricerca commissionata da Confcommercio delinea la possibilità della perdita di circa 50.000 occupati nel bresciano nel settore commercio/turismo/servizi con evidenti ripercussioni sociali. Le richieste presentate dai presenti vanno dalla liquidità per aziende e imprese alla semplificazione reale per permettere il rilancio e gli investimenti, ma non tralasciano la formazione, la spinta alla digitalizzazione e alla innovazione, anche con fondi ad hoc, e la necessità di trovare ascolto anche nelle imposte locali. In generale gli operatori lamentano una mancanza di visione e di programmazione da parte del Governo che per ora ha prodotto interventi non coordinati, poco chiari e a volte scarsamente rappresentativi delle categorie economiche e produttive.

Le considerazioni del senatore Maffoni

Dopo avere raccolto le diverse istanze e molti suggerimenti,  il senatore conclude con una considerazione “Ho l’impressione che questo Governo non stia affrontando come altre nazioni, in modo appropriato, le emergenze economiche del momento”  – dice Maffoni.  “Percepisco la lontananza del Governo, e di alcuni ministri in particolare, dal mondo reale. Il mio rammarico – conclude – è che la politica non sembra proprio in grado di sintonizzarsi con il mondo produttivo e con l’impresa tanto che, anziché agevolare e incentivare, arriva a essere un freno”.

13 parlamentari e una proposta

Questa visione non impedisce però a Gianpietro Maffoni di guardare al futuro con speranza e di fare una proposta concreta: “Nel bresciano abbiamo 13 parlamentari” – dice il senatore – “e aldilà delle nostre appartenenze politiche è venuto davvero il momento di fare squadra, di andare oltre le differenze”. Una proposta che il Sindaco Guido Malinverno condivide e che rilancia: “Scriverò presto una lettera a tutti e 13” – dice il Primo cittadino di Desenzano -“e vi inviterò tutti a un incontro per favorire il dialogo”

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