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Pallone in campo

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Brescia rassegnato, alla Roma bastano 30 minuti per vincere

La 32° giornata di campionato dà indicazioni precise: il Brescia non riesce a trovare né gioco ne punti davanti ai propri tifosi. Buio profondo in fase offensiva e difensiva, poco carattere e ancora una sconfitta casalinga, tre schiaffi presi al Rigamonti dalla Roma che si impone meritatamente dominando in lungo e in largo la gara, mai in discussione.

Pubblicato il 12 Luglio, 2020

La 32° giornata di campionato dà indicazioni precise: il Brescia non riesce a trovare né gioco ne punti davanti ai propri tifosi. Buio profondo in fase offensiva e difensiva, poco carattere e  ancora una sconfitta casalinga, tre schiaffi presi al Rigamonti dalla Roma che si impone meritatamente dominando in lungo e in largo la gara, mai in discussione.  La via della B sembra così segnata per la formazione bresciana, che dopo la disfatta di San Siro contro l’Inter, aveva momentaneamente ripreso vigore con la convincente vittoria contro il Verona. Un fuoco di paglia evidentemente, a cui hanno fatto seguito le sonore sconfitte con il Torino e, ieri sera, con la Roma.  

La partita

Un primo tempo noioso, con il Brescia che si copre e la Roma che non riesce a trovare il bandolo della matassa. Il gioco della Roma non è fluido, eppure anche con uno sterile possesso palla e con fraseggi inconcludenti chiude il Brescia nella sua metà campo. Nella ripresa la gara ha un sussulto, la Roma ha il merito di velocizzare la manovra un po’, e la gara inevitabilmente prende la strada della capitale. In meno di mezz’ora vanno in rete Fazio (48), Kalinic (62’) e Zaniolo (74′) che mette i titoli di coda all’incontro. Durante i minuti di recupero c’è ancora tempo per un palo della Roma, colpito da Dzeko, che avrebbe reso ancora più severa la punizione.

Il dopo gara e la prossima partita

Aldilà delle parole di circostanza degli allenatori, la sensazione è che oggi questo Brescia sia davvero poca cosa per la serie A. Qualche giovane interessante certo, ma è troppo poco per giocare a questi livelli. In più, mancano sia le idee che il carattere ed anche la condizione atletica non appare delle migliori. Ogni partita da qui alla fine del campionato appare un incognita, ma certamente, in gare come quella di ieri, la sensazione è che i giocatori delle Rondinelle stiano aspettando con impazienza la fine del campionato: un torneo che ha dato davvero poche soddisfazioni alla compagine bresciana. Il prossimo turno il Brescia sarà in scena a Bergamo, sul difficile campo della lanciatissima Atalanta, terza in classifica e reduce dal pareggio di Torino contro la Juventus. Una gara che ha sempre avuto un sapore particolare e che, quest’anno, avrà anche un forte significato simbolico, con Brescia e Bergamo da poco affratellate per essere Capitale della Cultura Italiana nel 2023. Sulla carta una partita chiusa: avrà il Brescia la forza e la dignità per non sfigurare a Bergamo?

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