Pubblicato il 27 Agosto, 2020
Il Tar ha sospeso l’ordinanza della Regione Siciliana in merito alla chiusura degli spazi per migranti, come misura anti Covid. Una decisione dovuta alla scelta del governo, presidente del Consiglio e ministra dell’Interno, d’impugnare il provvedimento perché spetta allo Stato sul piano delle competenze la gestione dell’immigrazione e la correlazione tra immigrazione e aumento del rischio Covid non appare suffragata dai fatti. Il provvedimento prevedeva l’ordine immediato di sgombero di Hotpspot e strutture e, in più, il divieto di ingresso, transito e sosta di ogni migrante in Sicilia, al fine di tutelare “salute e incolumità pubblica”. La trattazione collegiale dell’istanza è prevista il 17 settembre.
Ecco il commento del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci: “Quella adottata dal magistrato del Tar di Palermo è una decisione cautelare che non condividiamo e che è stata assunta senza neppure ascoltare la Regione, non avendo potuto depositare le nostre difese. Tuttavia, se in pochi giorni sono stati trasferiti oltre 800 migranti, è la dimostrazione che serve denunciare il problema ad alta voce. Sulla nostra competenza in materia sanitaria non faremo un solo passo indietro. Martedì mattina sarà a Lampedusa la nostra task force e nei giorni successivi saranno verificati accuratamente gli oltre 40 centri di accoglienza che sono censiti in Sicilia. È una battaglia di civiltà dalla quale non ci possiamo esimere. Al governo di Roma chiedo ancora una volta di proclamare lo “stato di emergenza” su Lampedusa“ e di esercitare nei fatti le competenze che rivendica. Altrimenti sono solo chiacchiere e i problemi restano tutti sulle spalle e sulla pelle dei siciliani”, denuncia Musumeci.
Interviene sulla decisione del Tar Leoluca Orlando, sindaco di Palermo
“Dopo che il Tar ha sospeso l’ultima ordinanza della Regione Siciliana, è fondamentale che le Istituzioni tornino a dialogare e collaborare per combattere seriamente il #Covid19. Il TAR ha sottolineato che non vi è alcuna prova dell’aumento del rischio sanitario per i cittadini siciliani legato alla migrazione. Non serve alimentare paure e intolleranza per combattere seriamente i problemi che certamente ci sono in questo momento”, dichiara il sindaco di Palermo.
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