Pubblicato il 4 Dicembre, 2020
Erano ubriachi e senza mascherina e stavano infastidendo i passanti. Non solo i sequestri più importanti, ma nell’ambito dei servizi di controllo per il rispetto della normativa anti-covid, nel pomeriggio di ieri, gli Agenti in servizio presso la Sezione Volanti della Questura hanno denunciato due cittadini leccesi per ubriachezza molesta, oltraggio a Pubblico Ufficiale e violazione della normativa Covid e per uno di loro è stato contestato anche il reato di porto di oggetto atto ad offendere. Un cittadino tunisino, inoltre, è stato denunciato per ricettazione ed un 35enne leccese per porto di oggetto atto ad offendere. Per quanto riguarda il primo episodio, il tutto è cominciato quando, presso la Sala Operativa, sono giunte numerose segnalazioni da parte di cittadini che, in via Minniti prima e in Piazzetta Congedo dopo, erano stati importunati da due soggetti senza mascherina e con due bottiglie di birra in mano. Uno dei due soggetti, un leccese 22enne, alla vista della volante, per sottrarsi al controllo, ha cominciato a fuggire in direzione Via Sindaco Lupinacci, ma è stato fermato ed identificato. Il secondo soggetto, rimasto invece sul posto, è stato invece identificato per un leccese 23enne. Nel corso della perquisizione personale, eseguita sul primo soggetto, nella tasca anteriore destra del giubbotto è stato ritrovato un coltello a serramanico. Al termine degli accertamenti, considerato che i due giovani erano palesemente ubriachi e senza mascherina, sono stati sanzionati per ubriachezza molesta, oltraggio a Pubblico Ufficiale e violazione della normativa Covid. Il 22enne è stato anche indagato per porto di oggetto atto ad offendere: il coltello infatti, della lunghezza di 28 cm. e la lama della lunghezza di 13 cm. sono stati sequestrati.
Senza mascherina a discutere, indagato un tunisino
Sempre nel pomeriggio di ieri, nell’ambito dei precitati servizi, in Via Otranto, una Volante ha notato la presenza di due giovani di colore che discutevano animatamente senza mascherina. Uno dei due, un cittadino gambiano sosteneva di aver riconosciuto la sua bicicletta che gli era stata rubata alcuni giorni prima, utilizzata da un cittadino tunisino 37enne che invece sosteneva di averla regolarmente acquistata. Il cittadino gambiano, tuttavia, dimostrava con delle foto e con la descrizione di alcuni particolari la titolarità del possesso, mentre il tunisino forniva indicazioni generiche e contraddittorie e pertanto è stato indagato per ricettazione. In Via Taranto, inoltre, una volante ha notato un giovane che, alla vista della Polizia, cominciava ad assumere un atteggiamento sospetto e, con un movimento rapido, nascondeva un oggetto all’interno della tasca del marsupio, pertanto, è stato fermato e identificato per un 35enne leccese. A seguito del controllo, all’interno della tasca anteriore del marsupio, è stato trovato un coltello a serramanico del tipo multiuso della lunghezza di 18 cm. e lama affilata e terminante a punta della lunghezza di 7 cm., pertanto, è stato indagato per possesso di un oggetto atto ad offendere. Il coltello è stato subito sequestrato.
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