Pubblicato il 30 Aprile, 2021
Torino. Venerdì 30 aprile, in occasione della solennità di San Giuseppe Benedetto Cottolengo, alle ore 10 monsignor Cesare Nosiglia ha presieduto la solenne concelebrazione eucaristica nella Chiesa Grande della Piccola Casa della Divina Provvidenza di Torino.
La celebrazione è stata trasmessa via streaming in diretta e seguita dalle Piccole Case della Divina Provvidenza presenti in quattro continenti.
In occasione della novena in preparazione alla festa, dal 21 al 29 aprile scorsi, religiose e religiosi, volontari e laici che operano nelle comunità cottolenghine presenti in Europa, America, Asia e Africa, hanno offerto, attraverso il canale you tube della Piccola Casa, riflessioni esperienziali su aspetti del carisma e della spiritualità di Cottolengo.
All’inizio della celebrazione don Carmine Arice, Padre generale della Piccola Casa, ha rivolto un saluto all’Arcivescovo e affermato di “ritenere che le circostanze storiche che stiamo vivendo a causa di questa crisi pandemica siano per tutta l’umanità l’occasione di un corso di esercizi spirituali planetario, perché ci richiamano all’essenziale.
Questo tempo ci parla del valore della vita come della certezza della morte; della realtà della sofferenza e la domanda di senso che sempre essa porta con sé come della presenza del male e del peccato; della potenza distruttiva dell’egoismo e delle atroci conseguenze dell’indifferenza.
Ma questo tempo ci parla anche della forza della carità e del valore della fraternità; ci sta dicendo che siamo tutti responsabili gli uni degli altri e ci parla dell’amore di Dio”.
Padre Arice ha anche ringraziato Monsignor Nosiglia in veste di Arcivescovo di Torino per l’impegno della Diocesi di Torino nel progetto del “Cottolengo Hospice”, che la piccola Casa sta avviando a Chieri per pazienti bisognosi di cure palliative e della terapia del dolore.
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