Pubblicato il 12 Giugno, 2021
Nella mattinata di ieri Legambiente Avellino e tante altre associazioni irpine, hanno inviato al Presidente De Luca e per conoscenza alle istituzioni competenti della Valle Del Sabato e della Valle dell’Irno una missiva avente ad oggetto 7 urgenti richieste sulla salute e sulla cura ambientale.
Il rapporto Spes
“Quanto appreso con il rapporto SPES – fanno sapere da Legambiente – conferma le nostre preoccupazioni sullo status della nostra terra e dei suoi cittadini. Le isituzioni non possono non preoccuparsi di quanto è stato rilevato con lo studio regionale”.
Lo “Studio di Esposizione nella Popolazione Suscettibile-SPES”, è una ricerca epidemiologica trasversale sull’uomo al fine di indagare la correlazione tra esposizione ambientale e salute in Campania.
In Irpinia le aree interessate sono quelle della Valle del Sabato e della Valle dell’Irno, che, come è ben noto, da decenni sono fortemente esposte a processi di inquinamento dei corsi d’acqua, dei suoli e dell’aria soprattutto a seguito di storture storiche della pianificazione produttiva e di una degenerazione dell’attuazione del ciclo industriale.
Terra dei fuochi
I risultati non lasciano alcun dubbio sul livello di pericolosità raggiunto in quanto è stata riscontrata l’eccessiva presenza di metalli pesanti e di elementi fortemente nocivi come l’antimonio, il titanio, il cadmio, il mercurio e la diossina, in proporzione addirittura superiore ai tassi riscontrati nella già tristemente famosa “Terra dei fuochi” .
E’ arrivato il momento da parte della Regione Campania e delle Autorità sanitarie competenti di realizzare conseguenti interventi concreti e immediati senza perdersi nelle chiacchiere evasive degli annunci.
In particolare le associazioni irpine chiedono fermamente alla Regione Campania di intervenire su 7 punti precisi:
Ecco i 7 punti su cui si chiede di intervenire:
- trasmettere subito i risultati degli esami tossicologici ai soggetti interessati,
- avviare uno screening più vasto su tutta l’area.
- realizzare un indagine epidemiologica
- fermare immediatamente ogni atto non conforme alla legge,
- prevenire l’incremento di inquinamento in futuro,
- limitare e monitorare l’inquinamento presente,
- sanare e “rammendare” il territorio dall’inquinamento passato
Per prendere visione della missiva inviata al presidente della Regione Campania clicca qui.