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Presentato Polo Meccatronica Valley – Musumeci: “Termini Imerese torni punto di riferimento”

31 imprese, tra cui 12 start-up, e cinque aziende del Nord Italia provenienti da Lombardia, Toscana e Trentino Alto Adige. Questo è quello che conterrà il Polo Meccatronica Valley di Termini Imerese. La struttura comprende anche più di quattromila metri quadrati di superficie, di cui più di tremila distribuiti in 12 laboratori, spazi di co-working, uffici amministrativi e di rappresentanza

Pubblicato il 25 Giugno, 2021

31 imprese, tra cui 12 start-up, e cinque aziende del Nord Italia provenienti da Lombardia, Toscana e Trentino Alto Adige. Questo è quello che conterrà il Polo Meccatronica Valley di Termini Imerese. La struttura comprende anche più di quattromila metri quadrati di superficie, di cui più di tremila distribuiti in 12 laboratori, spazi di co-working, uffici amministrativi e di rappresentanza.

“Sono convinto che Termini Imerese sia area destinata ad essere ancora punto di riferimento per l’economia industriale di questa regione, dopo la cattiva sorte segnata da una scelta assai discussa e discutibile compiuta dalla Fiat”. Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, durante la cerimonia di consegna simbolica dell’incubatore di Termini Imerese, frutto dell’accordo tra Invitalia e il Polo Meccatronica Valley. All’evento che ha istituito la rete d’impresa promossa dal Distretto produttivo della Meccatronica della Sicilia, tenutosi presso Palazzo Orleans, erano presenti anche: il prefetto di Palermo, Giuseppe Forlani, il presidente del Polo, Antonello Mineo, Gabriele Visco, responsabile per Invitalia dell’incubatore, Alessandro Albanese, presidente di Confindustria Sicilia, la senatrice Virginia Tiraboschi dell’area industriale di Ivrea e una delegazione delle imprese fondatrici del Polo Meccatronica Valley.

“Apprezzamento, impegno e auspicio. Sono i punti che mi preme sottolineare nell’augurarvi buon lavoro”, ha continuato il presidente della Regione, “L’apprezzamento per gli imprenditori che danno vita al Distretto e al nuovo incubatore, perché fare impresa in Sicilia significa innanzitutto avere coraggio, spirito di rivincita e di riscossa. L’impegno che il mio governo si assume è intervenire sulla infrastrutturazione, investendo le risorse che abbiamo previsto per l’area industriale di Termini d’intesa col Ministero. Rilanciare quell’area è una sfida che può portare ad una realtà diversa, per le start up ma anche per eventuali imprenditori stranieri che volessero decidere di investire in questa importante area metropolitana. L’auspicio, infine, è che presto possano arrivare i risultati. Vogliamo augurarci che il PNRR, che è stato redatto purtroppo senza il preventivo coinvolgimento delle Regioni, ci dia le risorse necessarie e che il governo nazionale ci metta nelle condizioni di potere operare con procedure veloci e facilitazioni burocratiche per progettare e spendere presto e bene”.

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