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Fiumi di droga nel Basso Salento, sgominata una banda. Scattano 13 arresti

Pubblicato il 15 Novembre, 2021

Dopo le operazioni ordinarie e gli arresti per spaccio dei giorni scorsi, ancora fiumi di droga nel Basso Salento ed una maxi operazione dei carabinieri che ha portato a 13 arresti e 25 indagati totali. Oltre 70 militari sono stati impegnati già alle prime luci dell’alba di oggi in un vero e proprio blitz antidroga. Continua senza sosta, quindi, l’impegno delle forze dell’ordine salentine che cercano con ogni mezzo di contrastare il fenomeno, sempre più dilagante, dello spaccio di sostanze stupefacenti sul territorio salentino. Ed è arrivata proprio in mattinata l’esecuzione di un provvedimento di custodia a cautelare emesso dal gip del Tribunale di Lecce nei confronti di 13 soggetti, di cui 11 in carcere e due agli arresti domiciliari. Fiumi di droga nel Basso Salento che circolavano nelle zone in cui operava questa associazione a delinquere, finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, cocaina e marijuana. L’associazione agiva principalmente ad Ugento, ma anche nelle marine e nei paesi limitrofi. L’indagine sui fiumi di droga nel Basso Salento è stata condotta dai Carabinieri della Compagnia di Casarano e della Stazione Ugento, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce, dall’inizio del 2019 sino all’estate del 2020. Impegnati oltre 70 carabinieri in forza ai reparti dipendenti dal Comando Provinciale di Lecce, con il concorso dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Puglia” e le unità antidroga e anti-esplosivo del Nucleo Carabinieri Cinofili di Modugno. Gli elementi raccolti hanno messo in evidenza il tentativo dell’organizzazione di affermarsi sul territorio, oltre che con lo spaccio di fiumi di droga nel Basso Salento, anche mediante l’esercizio di atti intimidatori e alcuni episodi di violenza risalenti alla fine dell’anno 2018. Alcuni soggetti, in distinte occasioni, infatti, non essendo più in grado di far fronte ai propri debiti di droga, in alcuni casi con cifre superiori a 3mila euro, sono stati oggetto di violenti pestaggi e di minacce aggravate dall’uso di armi da fuoco ad opera di alcuni degli associati.

Fiumi di droga nel Basso Salento ed estorsioni, le indagini e gli arrestati

Le intercettazioni telefoniche e ambientali, hanno delineato i contorni dell’associazione criminale che faceva girare fiumi di droga nel Basso Salento, definendo i vari ruoli (capo e promotore, coordinatore, gestore dell’attività di vendita della sostanza e relativi corrieri), e accertato numerosi episodi di cessione degli stupefacenti, i quali, grazie alle dichiarazioni rese da alcuni compratori, hanno consentito di decodificare il linguaggio criptico “metri, minuti, nafta, caffè” utilizzato dagli associati per comunicare tra loro e con gli acquirenti. Disposti gli arresti in carcere per undici indagati a cui viene contestata l’aggravante della mafiosità. Si tratta di Cosimo Catino; Matteo Congedi, 37 anni, di Ugento; Daniele Deiana, 30 anni, di Ugento; Vincenzo Minicozzi, 32 anni, di Ugento; Luigi Petrachi, 46 anni, di Ugento; Cristian Pierri, 22 anni, di Ugento; Pasquale Preite, 68 anni, di Ugento; Radames Trianni, 30 anni, di Torre San Giovanni (marina di Ugento); Katriel Scarcella, 23 anni, di Ugento; e Michele Scarcella, 65 anni, di Ugento. Domiciliari per due donne: Annalisa Molle, 29 anni, di Ugento; e Mirian Trianni, 21 anni, di Torre San Giovanni. L’accertamento dei reati ha svelato i contorni dell’associazione criminosa, dettati da stabili rapporti di frequentazione, sistematicità nell’attività di spaccio, la scelta di luoghi dedicati ai traffici, l’esistenza di basi logistiche, per esempio un maneggio dei cavalli dove venivano impartite le direttive ai gregari, alcune abitazioni dedicate alla coltivazione e al confezionamento della droga. Poi, ancora si sono scoperti degli esercizi pubblici per l’attività di smercio, la creazione di una cassa comune, utile per rifornire di carburante i mezzi di movimento, la disponibilità di uomini, mezzi e armi. L’attività investigativa, che ha sgominato la banda che gestiva fiumi di droga nel Basso Salento, ha consentito di arrestare in flagranza 3 persone e deferirne altrettante per detenzione illecita di sostanze stupefacenti; arrestare in flagranza 3 persone per detenzione abusiva di armi; segnalare 7 persone quali assuntori; sequestrare complessivamente, quale riscontro ai singoli episodi di spaccio, 25 grammi di cocaina, 2,2 grammi di marijuana, 7,8 di hashish; recuperare 3 pistole, 3 fucili (di cui un fucile a pompa) e 90 munizioni; distruggere una piantagione di canapa indiana con 181 piante.

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