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Caltagirone, “Giornate Fai d’autunno”, doppio appuntamento nei fine settimana del 17-18 e del 24-25 ottobre

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A Caltagirone riflettori puntati sul Bosco di Santo Pietro e sulla Chiesa di San Bonaventura

Eccezionale doppio appuntamento, anche a Caltagirone, con le Giornate Fai d’Autunno (mille apertura a contributo libero in 400 città di tutta Italia), organizzate per la prima volta in due fine settimana, sabato 17 e domenica 18, sabato 24 e domenica 25 ottobre, e dedicate alla compianta fondatrice del Fai, Giulia Maria Crespi . Anche quest’anno promotori e protagonisti sono i Gruppi Fai (Fondo ambiente italiano) Giovani che, con la collaborazione delle delegazioni e degli altri gruppi di volontari della Fondazione, scenderanno in piazza per “seminare” conoscenza e consapevolezza del patrimonio di storia, arte e natura italiano e accompagneranno il pubblico, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria, alla scoperta di luoghi normalmente inaccessibili, poco noti o poco valorizzati in tutte le regioni: un caleidoscopio di meraviglie nella proposta effervescente del Fai e dei suoi delegati che reagiscono con ancor più energia e impegno, positività ed entusiasmo al periodo difficile che l’Italia sta attraversando (prenotazione online consigliata su www.giornatefai.it; i posti sono limitati. Storiche dimore signorili, castelli, giardini, sedi istituzionali, chiese, complessi conventuali e tante altre “chicche” come borghi, collezioni private, parchi, luoghi della produzione e del commercio solitamente riservati agli addetti ai lavori si sveleranno attraverso punti di vista insoliti e racconti che meraviglieranno i visitatori, soddisfacendo e, insieme, accrescendo il loro desiderio di sapere, la loro curiosità. Le Giornate Fai d’Autunno chiudono la Settimana dedicata dalla Rai ai beni culturali in collaborazione con il Fai: una maratona televisiva e radiofonica di raccolta fondi a sostegno del Fai, per sensibilizzare sempre più italiani sul valore del nostro straordinario patrimonio artistico e paesaggistico e per promuoverne la partecipazione attiva. Le Giornate Fai d’Autunno si svolgono con il patrocinio del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, della Regione siciliana, di tutte le Regioni e le Province Autonome italiane. Il doppio evento di Caltagirone è patrocinato dal Comune.

Le aperture a Caltagirone riguarderanno: domenica 18 e domenica 25 ottobre, turni da prenotare: Chiesa di San Bonaventura: Luogo del cuore Fai , beneficiaria del finanziamento Fai di 25mila euro per il restauro in corso degli affreschi della Cappella di San Francesco; sabato 17 ottobre e domenica 25 ottobre, turni da prenotare: Il Bosco di Santo Pietro, storia, risorse e scrigni segreti. Passeggiata nel bosco fino alla Fontana del Cacciatore. Luogo naturalistico di grande interesse ed importanza, ma fortemente abbandonato e minacciato costantemente da incendi dolosi che stanno inghiottendo e riducendo sempre più la superficie boscata e mettendo a repentaglio la biodiversità, che, secondo esperti naturalisti, botanici, agronomi (che a turno, con i giovani volontari Fai, accompagneranno i visitatori) continua ad essere, nonostante tutto, il più grande serbatoio della Sicilia.

“Su nostra segnalazione – informa la capogruppo del Fai di Caltagirone Aline Lo Giudice -, grazie all’intervento solerte dell’ufficio di Catania del Dipartimento regionale dello sviluppo rurale e territoriale, è stato messo in sicurezza il percorso per la Fontana del Cacciatore, lungo il quale i giovani volontari Fai e gli esperti del Dipartimento evidenzieranno la storia, le risorse e gli scrigni segreti del Bosco di Santo Pietro”;  sabato 17 e domenica 25 ottobre, turni da prenotare: Stazione Consorziale Sperimentale di Granicoltura per la Sicilia: importantissima per la sua attività di ricerca e di analisi nel campo della cerealicoltura, con particolare sensibilità al rispetto della biodiversità e alla preservazione della coltivazione dei grani antichi nella Banca del Germoplasma; domenica 18 ottobre e sabato 24 ottobre, turni da prenotare: Aeroporto militare di Santo Pietro: costruito nel 1941 integrava le operazioni svolte dagli aeroporti di Comiso e Gela e da cui , durante la seconda Guerra mondiale sarebbero partiti gli attacchi contro le basi inglesi posizionate nell’arcipelago maltese Nel 1943 dopo lo sbarco avvenne l’eccidio di Piano Stella e il giorno successivo, quello dei 76 prigionieri italiani e tedeschi, presenti nell’aeroporto e che si erano arresi; domenica 18 ottobre e sabato 24 ottobre: Mussolinia: beffe e vendette. Si farà riferimento alla storia e al progetto elaborato dall’architetto Saverio Fragapane, progetto che ebbe l’avvio ma che naufragò miseramente, con grave danno sia per Santo Pietro che per Caltagirone.

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Redazione Catania

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