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USA, accuse choc della figlia al padre: “É un serial killer, per anni ha fatto cose orribili”

Pubblicato il 27 Ottobre, 2022

Un serial killer morto, omicidi irrisolti e almeno una cinquantina di donne, principalmente prostitute, uccise orribilmente. Sarebbero gli ingredienti perfetti per un film thriller, invece a quanto pare è una storia brutalmente vera, almeno da quanto racconta Lucy Studey, la quale accusa il padre di essere stato un serial killer per diversi anni durante i quali avrebbe ucciso tra le 50 e le 70 donne.

Il mistero si infittisce sempre di più poiché l’uomo accusato, cioè Donald Dean Studey, è morto nel 2013 all’età di 75 anni e quindi non può raccontare la sua versione né tanto meno fornire utili indizi. La donna però sta collaborando con la polizia per favorire il rinvenimento dei presunti cadaveri.

Le accuse di Lucy: “Mio padre era un mostro, costringeva me e i miei fratelli a fare cose orribili”

Lucy ha raccontato alle autorità che, insieme ai fratelli, è stata costretta a trasportare cadaveri e sui luoghi indicati dalla donna c’è stata già una prima ispezione con le unità cinofile.

Le accuse sono tutte da verificare anche se sembra che i cani hanno fiutato qualcosa di sospetto. Solo degli scavi potranno far luce su cosa si nasconde nel terreno per verificare le parole della donna.

Lucy Studey ha raccontano la sua atroce verità a Newsweek: “Mio padre per anni è stato un feroce criminale e un assassino e ci costringeva a trasportare i cadaveri e buttarli nel pozzo. Ci diceva semplicemente che dovevamo andare al pozzo e già sapevamo cosa significava.

Ogni volta che andavo lì o sulla collina – prosegue – non pensavo che sarei tornata indietro. Ero convinta che mi avrebbe ucciso perché non sarei stata capace di tenere la bocca chiusa”.

Più di 50 donne uccise, soprattutto prostitute

Secondo quanto racconta Lucy le vittime era giovani donne tra i 20 e i 30 anni, principalmente prostitute che esercitavano nella vicina Omaha e che, dopo essere state uccise, venivano gettate in un pozzo di proprietà del padre o seppellite in un terreno circostante.

I cadaveri venivano trasportati con una carriola nei mesi caldi e con uno slittino nei mesi freddi e questo ingrato compito veniva affidato ai figli di Donald, che assistevano a scene raccapriccianti poiché gli omicidi di sarebbero compiuti nella roulette dove la famiglia viveva.

Donald Dean Studey avrebbe ucciso ripetutamente nel corso di anni queste donne nei modi più disparati: accoltellandole, con colpi di arma da fuoco ma nella maggior parte dei casi le massacrava di calci fino alla morte.

Le indagini proseguono e se le parole di Lucy dovessero trovare conferma si tratterebbe di uno dei serial killer più spietati della storia degli Stati Uniti.

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