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Al Comune di Sassetta l’attestato di merito internazionale del Club per l’Unesco

Al Comune di Sassetta l’attestato di merito internazionale del Club per l’Unesco

Pubblicato il 8 Febbraio, 2021

Il riconoscimento arriva per il progetto “Il bosco di Sassetta” su proposta del club di Livorno.

Si è svolta sabato 6 febbraio alle ore 10,30 la piccola cerimonia di consegna dell’attestato di merito che la Federazione italiana delle associazioni e club per l’Unesco, con l’alto patrocinio del Parlamento Europeo, ha rilasciato al Comune di Sassetta per la presentazione del progetto “Il bosco di Sassetta” al concorso internazionale “La fabbrica del paesaggio” 2020.

L’incontro si è tenuto presso l’aula didattica nel bosco della scuola di Sassetta ed erano presenti il Sindaco Alessandro Scalzini e il Vice Sindaco Angelo Bigoi, la Presidente del Club per l’Unesco Rossella Bruni Chelini, la Presidente onoraria del Club per l’Unesco di Livorno Margherita Mazzelli,
la consigliera del Club Anna Parrini che ha promosso il progetto, Carol e Ninian Bleiss e Fabio Chelini, amici del Club.

I presenti, tutti accomunati da un interesse autentico per il progetto e per la realtà di Sassetta, si sono scambiati idee e impressioni, raccontandosi reciprocamente. Ne è scaturito un momento di vero confronto e di scambio culturale. Dopo le formalità, infatti, il gruppo si è diretto alla volta del bosco per saggiare personalmente la realtà descritta nel prospetto. La visita si è svolta lungo il percorso della Via del Carbone che conduce al Museo del Bosco, oggetto per altro di grande apprezzamento già citato
nell’attestato.

Si è raccontata la vita degli antichi carbonai di Sassetta, si sono mostrati i luoghi di lavoro, la vegetazione, il metodo con cui veniva costruita una carbonaia.

«È stata una giornata interessante sotto ogni punto di vista» ha dichiarato il Sindaco Scalzini. «Il bosco di Sassetta è una risorsa preziosissima non solo per la nostra comunità, e questo riconoscimento internazionale mette in luce la sua importanza ancor di più. Non solo, mette sotto i riflettori anche tutto il contesto in cui viviamo. Una realtà che può essere sia d’esempio ma che si merita anche di essere valorizzata di più.»

Nel riconoscimento Unesco, infatti, si specifica la motivazione del merito: “per l’importante valore ambientale e culturale e per la tutela di un polmone verde del patrimonio boschivo. Con la creazione di un suggestivo percorso in cui si incontrano manufatti che rievocano la vita del carbonaio e la sua famiglia, si motiva una sana passeggiata che permette la conoscenza di un antico mestiere”.

Il progetto presentato dal Comune convergeva sull’influenza del bosco su Sassetta e i suoi abitanti nei secoli e fino a oggi: il loro rapporto ancestrale, la vita dei carbonai nella storia, l’impatto che ancora oggi si riflette sulla comunità e il legame con la fauna selvaggia. Non solo, nello scritto si sono ampiamente trattati anche molti temi che rientrano nell’Agenda 2030 dell’Onu, quelli cioè relativi allo sviluppo sostenibile.

Molti di questi temi sono infatti punti di grande valore per Sassetta, obiettivi che peraltro la comunità intera persegue da anni come l’istruzione di qualità, con la Scuola nel Bosco, l’energia pulita e accessibile, l’integrazione fra popolazioni (specialmente bosniaci e macedoni) e la tutela della biodiversità.

«Questo lo dobbiamo soprattutto ai cittadini e alle aziende di Sassetta che hanno investito in questo circuito virtuoso, promuovendo la ricerca e il progresso attraverso la sostenibilità» ha concluso Scalzini.

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