Pubblicato il 30 Settembre, 2022
Lesioni e violenza sessuale. Sono queste le accuse con cui è stato condannato a due anni un 60enne di Trepuzzi per colpa di un “bacio rubato” per strada ad una donna. Dopo le vicende raccapriccianti ed inquietanti che vi abbiamo raccontato nei giorni e nelle settimane scorse, un episodio assai diverso, ma con lo stesso epilogo: una condanna per violenza sessuale. I fatti risalirebbero all’agosto del 2018 e la sentenza è arrivata al termine di un processo con rito abbreviato. Secondo l’accusa e secondo la sentenza del processo, l’uomo avrebbe tentato l’approccio per strada con una giovane donna e, per ottenere quel “bacio rubato“, avrebbe usato la forza, procurandole delle lesioni cervicali.
Bacio rubato per strada, vittima costituita parte civile
Sempre secondo il racconto della presunta vittima, inoltre, il 60enne le avrebbe palpeggiato il seno. Dopo questi fatti, che come detto risalgono a più di quattro anni fa, la donna avrebbe deciso di denunciare l’uomo e si sarebbe così arrivato al processo con rito abbreviato delle ultime ore. Durante l’udienza il pm. aveva invocato l’assoluzione, ma il gup si è espresso con una condanna e ha riconosciuto alla parte civile il diritto di essere risarcita con una somma provvisionale di 10mila euro sul ristoro complessivo che andrà determinato in sede separata. La versione integrale dei fatti, secondo l’accusa, narra che l’uomo si sarebbe avvicinato alla donna per strada e, sempre al fine di ottenere il famoso “bacio rubato”, le avrebbe afferrato la testa, procurandole lesioni guaribili in 15 giorni.
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