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I carabinieri davanti alla villetta a schiera di Soliera in provincia di Modena dove un bambino di 13 mesi sarebbe caduto da un'altezza di tre metri mentre era in casa con la baby sitter. Soliera (Mo) 31 Maggio 2022. ANSA /ELISABETTA BARACCHI

Bimbo caduto dalla finestra a Modena, la confessione shock della babysitter

La baby sitter avrebbe agito in una sorta di catalessi.

Pubblicato il 3 Giugno, 2022

Monica Santi, la babysitter 32enne arrestata per la caduta di un bimbo dalla finestra a Modena, ha confessato. La donna avrebbe ammesso le sue colpe durante l’udienza di convalida dell’arresto, dopo giorni di silenzio.

La principale accusatrice della Santi è la donna delle pulizie, che in quel momento era in casa. La babysitter, in lacrime, ha confessato di aver gettato il piccolo dalla finestra e spiegato che stava vivendo un momento molto difficile della sua vita. Non sa tuttavia spiegare il perché del folle gesto, che non sarebbe quindi stato premeditato né volontario.

Le parole dell’avvocato della Santi: “Ha agito in uno stato di catalessi”

La confessione shock della babysitter è stata riportata dal suo avvocato, Francesca Neri. Ecco le sue sconcertanti parole: “Sono stata io a lanciare il bimbo fuori dalla finestra. Non è stato però un gesto premeditato, ma frutto di un malore che mi ha colpita improvvisamente. Mi sono trovata in uno stato di catalessi, mi sentivo soffocata e così ho compiuto quel gesto al quale non so dare alcuna giustificazione”.

Dopo il folle gesto la Santi è poi scesa al piano di sotto, dove ha incontrato la donna delle pulizie.

Bimbo caduto dalla finestra a Modena, la frase inquietante e incomprensibile: “Ora il bambino è libero”

Si stanno componendo i pezzi di un puzzle inquietante e la ricostruzione degli inquirenti trova conferma nella confessione della babysitter. Il tragico episodio si è verificato la mattina del 31 maggio a Soliera, in provincia di Modena, dove la babysitter stava svolgendo il suo solito lavoro.

Una vicina, mentre stava tornando a casa dopo aver fatto la spesa, ha visto la raccapricciante scena: il bimbo riverso sul selciato del cortile interno delle villette a schiera e subito è scattato l’allarme; sul posto si sono recati i sanitari del 118 per prestare soccorso e i carabinieri. Il piccolo è stato portato in ospedale in condizioni gravi.

In quel momento i due genitori non erano in casa, ma entrambi al lavoro. Oltre al bambino ed alla babysitter, c’era anche la donna delle pulizie al piano di sotto. Le attenzioni ed i sospetti si sono concentrati subito su Monica Santi, accusata proprio dalla donna delle pulizie. La 32enne, dopo aver afferrato il bambino, lo ha fatto cadere nel vuoto restando immobile, come se fosse in uno stato di catalessi e non rendendosi conto di quello che aveva fatto.

Dopo il gesto incomprensibile ha pronunciato una frase inquietante ascoltata dalla donna delle pulizie: “Ora il bambino è libero”. La domestica, pur non avendo visto la babysitter lanciare il bambino nel vuoto, ritiene che sia stata proprio lei l’autrice del gesto.

Una perizia psichiatrica per la Santi?

Dopo la tragedia la Santi si è chiusa in un ferreo silenzio, ma sembra che abbia chiesto delle condizioni del bambino.

Il gip potrebbe richiedere la perizia psichiatrica per la donna, per accertare le sue condizioni di salute. Ad ogni modo anche la difesa, rappresentata dall’avvocato Francesca Neri, è intenzionata a chiedere una perizia psichiatrica per dimostrare che la donna non fosse in grado di intendere né di volere.

Intanto il piccolo resta in ospedale, ma sembra non essere più in pericolo di vita.

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