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Branchi cani randagi nelle ore notturne tra Barriera e Canalicchio, Crimi: “Ci vuole un ufficio comunale delegato”

Il residente ed ex consigliere di quartiere Vincenzo Crimi sottolinea come dopo le 21 tra Barriera e Canalicchio i cani randagi mettano a repentaglio anche la sicurezza delle persone.

Pubblicato il 24 Gennaio, 2022

Da qualche giorno nella zona nord di Catania, precisamente tra i quartieri di Barriera del Bosco e Canalicchio, nelle ore notturne ha ripreso a far parlare di sé il problema relativo alla presenza dei cani randagi.

La segnalazione arriva dal residente ed ex consigliere di circoscrizione, Vincenzo Crimi, che, sentito da noi telefonicamente, ha sottolineato come la questione si ponga soprattutto a partire dalle 21 in poi e come in tempi recenti ci siamo state anche aggressioni da parte di questi branchi di cani in primis a loro simili domestici, ma anche a persone. Oltre a ciò, viene sottolineato anche come si cerchi una soluzione e anche le strade nelle quali il problema si pone in tono maggiore.

“I cani randagi girano in un totale di 5 o 6 gruppi di almeno tre unità ciascuno – ha affermato Crimi – in particolar modo in via Tito Manlio Manzella, via del Bosco, via Cardinale Nava e persino via Pietra dell’Ova. Tutto comincia una volta trascorse le ore 21 con la fine del servizio di raccolta differenziata perché questi cani cercano qualcosa da mangiare. Di recente è capitato che hanno sbranato piccoli domestici e inoltre grazie al loro fiuto percepiscono molto bene gli odori e arrivano anche ad attaccare persone che sono state a contatto con un cane o con un gatto. Ci vorrebbero chiaramente più controlli e un ufficio comunale che si occupi di ciò e che purtroppo ora come ora non c’è”.

Immagine di repertorio

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