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Caro bollette, la Camera di Commercio di Lecce stanzia 500mila euro per le imprese

Pubblicato il 26 Aprile, 2024

La crisi energetica, la guerra in Ucraina, Putin che chiude i rubinetti del gas, le sanzioni contro la Russia. Tutte le cause che hanno portato al caro bollette che già sta pendendo sui capi di milioni di italiani, ma lo farà purtroppo ancor di più nei prossimi mesi. Secondo gli esperti gli effetti saranno drammatici e si rischierà il default. Stessa sorte che, secondo le stime, coinvolgerà migliaia di imprese che saranno costrette a chiudere, non riuscendo a far fronte all’aumento esponenziale delle spese. Tra queste quella che inciderà di più in negativo sarà il caro bollette dovuto all’aumento dell’energia. Anche la Puglia ed il Salento, ovviamente, saranno interessati da questi aumenti ed in questo senso arriva un’iniziativa importante da parte della Camera di Commercio di Lecce a sostegno delle imprese salentine.

Caro bollette, le dichiarazioni del Presidente Valdrucci

Il presidente dell’ente camerale leccese, Mario Vadrucci presenta così questa iniziativa che cercherà di dare un sostegno alle aziende nel superare la crisi dovuta al caro bollette legato all’aumento dell’energia: “Quando in una casa scoppia un incendio, tutti si adoperano per spegnerlo, ognuno fa ciò che può e ci si aiuta per ricostruire tutto. Si tratta di un bando innovativo, tra i primi varati in Italia da una Camera di Commercio e il primo in Puglia. I voucher camerali contribuiranno a coprire l’incremento del caro bollette per quanto riguarda la componente energia che le imprese registrano nel 2022 rispetto allo stesso periodo dell’anno 2019 entro un massimale fisso forfettario stimato in 3mila euro ad impresa. La misura di sostegnoha aggiuntoé rivolta soprattutto alle piccole e piccolissime imprese, che per la maggior parte compongono il tessuto imprenditoriale salentino e che sono quelle più a rischio, in quanto non hanno alcuna rete di salvataggio. Un gesto concreto, quindi, di certo non risolutivo, ma che può anche essere uno sprone conclude Vadrucciper iniziative simili che altri organismi possono attuare”.

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