Pubblicato il 19 Giugno, 2020
Gli ospiti cinesi ne avevano già regalate cinquemila a inizio pandemia
La presidente del Consiglio comunale, Ermelinda Damiano, ha ricevuto in Municipio a Mestre, insieme al consigliere delegato al Lavoro, Paolino D’Anna, una delegazione composta da rappresentanti di Casme – Associazione nazionale delle piccole e medie aziende cinesi, e di Fispmed – Federazione internazionale per lo sviluppo sostenibile e la lotta contro la povertà nel Mediterraneo-Mar Nero, due realtà che collaborano tra loro allo sviluppo di progetti culturali e sociali a Venezia.
Apprezzamento per l’iniziativa è stato espresso sia dalla presidente Damiano che dal consigliere delegato D’Anna, che hanno ricordato lo storico legame che da sempre unisce Venezia alla Cina. “E’ bello – ha evidenziato Damiano – che questa amicizia si consolidi e si faccia tangibile proprio in un momento come questo di grande difficoltà per tutto il mondo. Ci auguriamo che questo gesto possa essere preludio di altre collaborazioni in futuro”. Ringraziando per il gradito segno di vicinanza e per le ottime opportunità per la città avviate grazie alla collaborazione tra Fispmed e Casme, il consigliere D’Anna ha poi ricordato che gli ospiti visiteranno in questi giorni anche l’area di Porto Marghera, zona strategica per la città. “Siete sempre i benvenuti – ha concluso Damiano – per voi le porte della città resteranno sempre aperte”.
Ai componenti della delegazione i rappresentanti dell’Amministrazione comunale hanno consegnato, in segno di ringraziamento, una targa a nome della Città. Gli ospiti hanno contraccambiato donando due ciotole in porcellana cinese.
Leggi le altre notizie
-
Salzano, torna l’ottava edizione di “Ti lascio di stucco”, la grande festa di Aclicoop che unisce tutti
-
Mestre, il volontariato da raccontare in video
-
Spinea, al Tennis Club Arca 974 protagonisti gli utenti di Aclicoop Mirano
-
Moretto (IV): “Fondo ad hoc per accompagnare la transizione energetica del distretto di Marghera”
-
I sindaci del balneare italiano e la direttiva Bolkestein. Jesolo, Zoggia: “Il nostro un modello unico da tutelare”