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Paul McCartney

Paul McCartney

Il concerto rinviato. I fan di Paul McCartney saranno rimborsati

Passa l’emendamento, saranno rimborsati i fan di Paul McCartney per il concerto annullato previsto in piazza Plebiscito a Napoli

Pubblicato il 10 Luglio, 2020

Saranno rimborsati i possessori dei biglietti del concerto di Paul McCartney rinviato a casa dell’emergenza sanitaria. Come si ricorderà il concerto doveva svolgersi in pizza plebiscito, lo scorso 10 giugno, ma travolti dal Covid19 sia l’artista che i promotori della manifestazione furono costretti a far saltare la data dell’evento. Così si è proceduto non al rimborso due biglietti, ma all sostituzione degli stessi con altri eventi. Un decisione che provocò le vibrate proteste dei diretti interessati ed anche l’avvio di una class action per ottenere il rimborso. Una questione che ha aperto un acceso dibattito non solo sui social, al punto che lo stesso McCartney intervenne criticando la normativa italiana e schierandosi nettamente al fianco dei fans italiani. 

Concerto Paul McCartney, passa l’emendamento

E la polemica di Paul Mccartney ha aperto un varco tra gli schieramenti politici e l’emendamento passato alla Camera sul recedente Dl ha introdotto proprio la parola rimborso all’interno del testo, «L’organizzatore dell’evento provvede al rimborso o alla emissione di un voucher di pari importo al titolo di acquisto, da utilizzare entro 18 mesi dall’emissione» stabilisce il comma 2 dell’articolo 88 del decreto. 

«L’emissione dei voucher previsti del presente comma assolve i correlativi obblighi di rimborso e non richiede alcuna forma di accettazione da parte del destinatario». Altro aggiornamento, l’estensione al 30 settembre 2020 del periodo entro il quale «ricorre la sopravvenuta impossibilità della prestazione dovuta». 

Paul McCartney, erano già pronte iniziative per una class action

Si sottolinea come il promoter «provvede, comunque, al rimborso con restituzione della somma versata ai soggetti acquirenti alla scadenza del periodo di validità del voucher quando la prestazione dell’artista originariamente programmata venga annullata, senza rinvio ad altra data compresa nel medesimo periodo di validità del voucher». 

A Napoli si sono costituiti diversi comitati per ottenere il rimborso dei biglietti di McCartney, così come il Codacons, che aveva minacciato anche di citare in giudizio i promotori dell’evento live. Ora la questione sembra risolta.

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